Gli incubi nei bambini sono un evento molto diffuso e comune. Ci sono degli incubi più ricorrenti che spesso hanno un significato da comprendere e capire. Questi fenomeni potrebbero derivare da paure o preoccupazioni.
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Gli incubi notturni, soprattutto quelli più frequenti, sono un fenomeno molto comune nei bambini di età compresa tra gli 1 e gli 8 anni. I genitori spesso non sanno comportarsi quando il bambino si sveglia nel cuore della notte piangendo e urlando, ma da dove provengono gli incubi e quali sono quelli più ricorrenti?
Innanzitutto è doveroso fare una distinzione tra incubi notturni e pavor nocturns. Il pavor nocturns si manifesta nel pieno del sonno profondo ed è molto simile ad un attacco di panico. Quando avviene, il bambino si sveglia sudato, terrorizzato e fa fatica a respirare. Il pavor nocturns è un vero e proprio disturbo d’ansia che è totalmente diverso dagli incubi. Questi ultimi si manifestano durante la fase REM del sonno, ovvero durante le prime ore del mattino. L’incubo non deve destare preoccupazione in quanto è un fenomeno comune tra i bambini. Si tratta semplicemente un modo di esprimere le loro paure, angosce, frustazioni e desideri.
Tuttavia, è necessario prestare attenzione e fare una distinzione. In alcuni casi gli incubi sono legate a paure razionali e motivate con quello che accade nella realtà, in altri casi invece si manifestano a cause di paure irrazionali e primitive come quello di essere abbandonato dalla mamma. In quest’ultimo caso, gli incubi possono diventare segnali di conflitto e causare disturbi psichici durante l’infanzia e l’adolescenza se non colti in tempo dai genitori. Se il bambino non è in grado di spiegare i propri incubi è possibile consultare un terapeuta.
Come spiegato in precedenza, gli incubi non sono altro che la proiezione di ansie e paure, mentre i sogni rappresentano più che altro i desideri. Gli incubi rappresentano in qualche modo ciò che avviene nella vita reale, ma nei bambini ci sono alcuni tipi che possono essere ricorrenti.
I genitori ricoprono un ruolo molto importante per aiutarli a superare questo momento. Innanzitutto è doveroso sapere che i bambini al di sotto dei 3 anni non sono in grado di distinguere il sogno dalla realtà, per questo per loro può essere davvero spaventoso. In questo caso la prima cosa da fare è rassicurarli e fargli prendere contatto con la realtà, magari facendogli bere un bicchiere di latte. Poi rimanetegli vicino magari raccontandogli una favola e tenendo per un po’ una lucina accesa. Anche i bambini più grandicelli hanno bisogno di essere rassicurati. L’importante è non farsi mai trovare spaventati o dirgli di non avere paura perché ormai è grande, non bisogna mai svilire le loro paure.