Durante la prima fase della gravidanza è possibile che si manifestino perdite ematiche riconducibili alle mestruazioni, ma è possibile essere incinta con il ciclo?
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È possibile restare incinta con il ciclo mestruale? Si tratta di una domanda che tormenta molte donne in età riproduttiva. Infatti, se così fosse, sarebbe impossibile, almeno nel corso dei primi mesi, accorgersi di una eventuale gravidanza in corso senza ricorrere a un test. Siccome questa eventualità esiste, è necessario essere informate al riguardo in modo da riconoscere un’eventuale gestazione.
Il primo sintomo di una gravidanza è normalmente l’amenorrea e, di conseguenza, essere incinta con il ciclo sembra una contraddizione in termini. Tuttavia, si tratta di una situazione più comune di quanto si possa pensare. Occorrono però alcune precisazioni. Ovviamente, non si tratta di un ciclo mestruale canonico con una normale mestruazione, poiché ciò sarebbe impossibile per una donna incinta.
Al contrario, il fenomeno che avviene prende il nome di false mestruazioni. Esse hanno molti punti in comune con il vero mestruo, ma esistono anche alcune differenze. Come durante le vere mestruazioni, infatti, anche nel corso di queste perdite ematiche la donna potrebbe vivere alcuni sintomi come la più spiccata emotività (la quale non è comune a tutte). Inoltre, è possibile avvertire dolori muscolari, malesseri, crampi, fastidi a livello gastrointestinale.
Le ragione per la quale le false mestruazioni possono presentarsi durante la gravidanza sono diverse. Innanzitutto, uno dei motivi più diffusi può coincidere con l’assunzione, da parte della gestante, della pillola del giorno dopo. Tale pillola, che può essere assunta fino a cinque giorni dal rapporto sessuale non protetto, agisce grazie all’ormone della gravidanza. Ciò significa che la sua azione è in grado di impedire il concepimento solo qualora esso non fosse ancora avvenuto. Se, al contrario, l’incontro tra ovulo e spermatozoo si è già verificato, il farmaco non causa un aborto.
Inoltre, essere incinta con il ciclo, intenso in questo senso, può essere un sintomo di aborto spontaneo, fenomeno piuttosto diffuso nel corso del primo trimestre. Le false mestruazioni potrebbero poi segnalare la presenza di cisti uterine oppure di altri disturbi della fisiologia interna dell’utero. Infine, le false mestruazioni potrebbero corrispondere ai residui dei cicli mestruali passati: il fenomeno è noto con il nome di memoria luteinica. Il materiale, quindi, può derivare da ovulazioni passate, da doppia ovulazione oppure da un annidamento dell’embrione che causa la rottura di alcuni capillari.
Le false mestruazioni sono normalmente molto abbondanti, e anche per questo è frequente scambiarle per mestruazioni effettive. Come rendersi conto, dunque, di essere incinta con il ciclo? Pur avendo molti punti in comune, tuttavia, i due tipi di secrezioni sono chiaramente riconoscibili per mezzo di un’attenta analisi. La perdita ematica tipica delle false mestruazioni, infatti, si presenza con un colorito notevolmente più chiaro, tendente talvolta al rosato. Inoltre, il sangue risulta molto più fluido rispetto a quello del normale mestruo. Infine, all’interno del liquido non sono presenti, come invece avviene nelle perdite mestruali, tracce o residui più o meno consistenti.
Se notate qualcuno di questi sintomi nelle vostre mestruazioni in seguito a un rapporto sessuale non protetto, rivolgetevi subito a un medico che sarà in grado di accertare la gravidanza in corso. In seguito, esami specifici sapranno individuare quale problematica, tra quelle enunciate nel precedente paragrafo, costituisce la causa del ciclo in gravidanza. Se la gravidanza viene accertata e la gestante intende portarla a termine e quindi non ricorrere all’IVG, i medici potranno fare il possibile per scongiurare il rischio di aborto spontaneo.
Da quanto abbiamo appena spiegato, avrete capito che è impossibile giungere a poche settimane dal parto senza rendersi conto di essere incinta. Prima della crescita evidente dalla pancia, infatti, esistono altri sintomi, oltre all’amenorrea, che possono segnalare che una gestazione è in corso. Essere incinta con il ciclo non implica la totale assenza di sintomi diversi, che potranno ugualmente manifestarsi. Tra questi, i più diffusi sono lo spotting da impianto e le nausee mattutine.
Comunque, se si notano alcuni sintomi tipici delle false mestruazioni nelle proprie perdite ematiche, la prima mossa da fare è effettuare un test di gravidanza. Qualora questo mostrasse un esito positivo, o se il risultato fosse negativo ma le perdite continuassero a risultare anomale, non resterà che rivolgersi a un ginecologo che potrà aiutarci ad affrontare il problema.