Alcuni bambini di 4 o 5 anni sono curiosi e vogliono imparare l'alfabeto. Vediamo cosa fare e quali attività iniziare a svolgere in casa.
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I bambini già a partire dai 4 anni possono imparare l’alfabeto giocando e ci sono diverse attività che si possono fare a casa per avvicinare i bambini all’alfabeto. Molte di queste attività sono manuali, perché è proprio il toccare, il tagliare, il cantare e molto latro che il bambino impara l’alfabeto giocando.
Tra gli i classici esercizi che si fanno fare ai bambini per imparare loro l’alfabeto è quello di disegnare e tagliare le lettere, e farle toccare con mano ai bambini, in questo modo essi capiranno anche le forme e memorizzeranno oltre alla lettera da un punto di vista prettamente fonetico, anche come è scritta ed il movimento che la mano deve fare per visualizzarla poi sul foglio, quando impareranno a scrivere. Altro simpatico e divertente esercizio per imparare l’alfabeto giocando è la conta delle scale, ma in questo caso invece dei numeri, ad ogni scala corrisponde una lettera dell’alfabeto. Ma scopriamo ora insieme come insegnare l’alfabeto ai bambini, come imparare a leggere, come imparare a scrivere e alcuni giochi per l’apprendimento dell’alfabeto.
Se il bambino è curioso e chiede di imparare l’alfabeto prima che inizi la scuola elementare, ci sono delle attività da svolgere per imparare l’alfabeto giocando. E’ però importante che il bambino svolga volentieri queste attività, altrimenti si corre il rischio di annoiarlo e di fagli assumere un atteggiamento di diffidenza, quando poi al scuola dovrà imparare veramente l’alfabeto, per leggere e scrivere.
Oltre alle attività descritte sopra, delle letterine ritagliate o delle scale “alfabetizzate”, tra i modi per imparare l’alfabeto giocando troviamo sicuramente le canzoncine. On line, soprattutto sul canale video you tube, esistono ormai tantissime canzoncine che recitano l’alfabeto, canticchiato con una canzoncina divertente che rimane impressa nella testa dei bambini. Cantare insieme la canzoncina dell’alfabeto aiuta il bambino ad imparare le lettere. Oppure si può leggere assieme al bambino un libro animato. I libri animati sono quei libri che riproducono le lettere associandole ad una storia, ad un personaggio o ad un animale.
Infine tra le attività da svolgere con il bambino per imparare l’alfabeto giocando, troviamo il libretto dell’alfabeto. Questo è un libricino davvero prezioso, perché fatto grazie alla collaborazione di genitori e bambino. Basta prendere tanti fogli quanti sono le lettere dell’alfabeto e disegnare o incollare su ogni pagina una lettera dell’alfabeto, che il bambino comunemente associa ad un oggetto o ad un personaggio dei cartoni animati. Vi stupirete di come il bambino sarà in grado di sfogliare questa sorta di abecedario, recitando tutte le lettere dell’alfabeto dalla A alla Z.
Molti esperti sono concordi nell’affermare che l’età giusta per imparare a leggere sia intorno ai 4 anni. Infatti durante questa età i bambini sono molto curiosi e sempre pronti ad imparare cose nuove. Non solo iniziare a leggere relativamente presto rende il bambino più sicuro di sé, perché acquista una maggiore autonomia. Tuttavia per imparare a leggere prima della scuola, è importante che il bambino lo desideri veramente e non si annoi nel farlo, altrimenti meglio aspettare i tempi della scuola. Ricordiamo sempre che ogni bambino ha i suoi tempi ed è obbligatorio rispettarli e che anche imparare a leggere deve essere un’attività da svolgere sempre giocando.
E’ chiaro che i bambini prima di imparare a leggere giocando, dovranno conoscere bene l’alfabeto e con esso il suono delle lettere. Ossia, ad esempio la lettera G, normalmente associata all’animale GATTO, si può utilizzare anche per dire GIOCO o M si utilizza sia per MAMMA che per MARMELLATA e così via, lasciando il bambino libero di provare da solo. Non appena il bambino acquista dimestichezza con questo gioco e vedete che non appena proponete la lettera, dice tante belle paroline che iniziano con quella lettera, potete iniziare a fare l’attività che in molti chiamano “cambia le lettere”. Si prendono le parole e si scambiano le lettere tipo, la parola COSA, con una R può diventare ROSA oppure CASA e così via.
Per imparare a leggere bene si deve iniziare da testi brevi e divertenti e man mano che il bambino migliora ed acquisisce maggiore sicurezza, si può passare a testi più impegnativi. E’ tuttavia importante che i genitori non perdano subito la pazienza e non si facciano prendere dall’ansia se il bambino non impara subito a leggere, pensate che se avete deciso di imparare a leggere a vostro figlio, avete tempo per preoccuparvi fino alla seconda elementare…eh si perché prima di questa età gli esperti dicono che, se il bambino ha delle difficoltà, non è un problema insormontabile. Quindi ha tutto il tempo necessario!
Imparare a scrivere per un bambino è legato alla motricità, un’attività importantissima per la scrittura futura del bambino e che si insegna durante la materna. Una volta arrivato alle elementari il bambino dovrà per forza iniziare a scrivere, prima inizierà con le singole letterine, poi con piccole parole, poi frasi ed infine dei veri e propri temi, e per fare questa attività è importantissimo che i muscoli della sua mano siano sviluppati, altrimenti il bambino sente dolore e si rifiuta di prendere in mano la penna.
Ecco perché negli ultimi due anni della materna, i bambini svolgono tutta una serie di attività che spesso noi adulti non capiamo, come ad esempio tagliare delle immagini ed incollarle o provare a tenere la penna in mano e scrivere il proprio nome. Tutte queste attività servono proprio per sviluppare e rafforzare i muscoli della mano e di conseguenza anche quelli delle dita e del polso, che di lì a poco verranno utilizzati molto quando il bambino inizierà a scrivere. A questo proposito Maria Montessori, il cui metodo Montessori piaccia o meno, aveva sviluppato tutta una serie di giochi proprio per far lavorare i bambini su questi muscoli, come ad esempio il gioco con i lacci per allacciarsi le scarpe o quello per infilare le perline o i bottoni. Tutte queste attività manuali servono proprio a questo.
Quindi per imparare a scrivere è bene aiutare il bambino a tenere bene la penna, il colore o il cucchiaio mentre mangia. Un esercizio che solitamente si fa per sviluppare la motricità del bambino è il gioco del tre: “chiediamo al bambino di fare il segno del tre con la mano. Appoggiamo la matita tra il pollice e l’indice, che dovranno chiudersi per stringere la matita, mentre il medio dovrà stare dietro alle altre due dita per fungere da supporto”.
Non appena il bambino avrà sviluppato queste fasi ed è in grado di scrivere le prime parole o frasi, si inizia con l’organizzazione del foglio e con il rispetto del suo spazio. Ma questa è un’attività che è meglio che il bambino svolga a scuola, perché ogni maestra ha il suo metodo e si rischia di fare confusione al bambino. Un buon metodo per avvicinare il bambino è la scrittura è quello di associare un animale o una cosa alla parola, meglio iniziare con parole brevi per non far stancare il bambino.
Ma quali sono i giochi per l’apprendimento dell’alfabeto? Sono tantissimi e tutti molto educativi, studiati e realizzati dalle varie aziende con l’aiuto di esperti del settore che conoscono il mondo del bambino ed il loro approccio a questa importantissima e delicatissima fase della loro vita. Tutti i giochi per l’apprendimento, come vedrete tra poco, si basano sulla teoria “imparare l’alfabeto giocando”, il metodo migliore per stimolare la curiosità del bambino ed aiutarlo nella comprensione di attività importanti come la lettura e la scrittura.
1. Clementoni 12893 – Sapientino Tessere Illustrate L’Alfabeto
Un gioco educativo semplice e divertente composto da tante tessere illustrate studiato per insegnare ai bambini dai 3 ai 5 anni il suono delle lettere, l’alfabeto e come si scrivono le prime parole, a marchio Clementoni. Gli incastri delle tessere sono auto correttivi così il bambino potrà verificare da solo le proprie risposte. Un viaggio nel mondo dell’alfabeto che il bambino potrà fare autonomamente, mettendosi alla prova nel gioco individuale, oppure sfidando amici e familiari nella modalità gioco di gruppo.
2. Giocare a imparare l’alfabeto. Tante attività sulle lettere da fare e rifare
Le lettere dell’alfabeto diventano lo spunto per attività ludiche e divertenti che hanno come scopo quello di far comprendere ai bambini il corretto rapporto tra “suono” della lettera e il rispettivo segno grafico. Un activity book che permetterà ai bambini di prendere confidenza con l’alfabeto.
3. Lisciani Giochi 60184 Carotina Maxi Alfabeto Parole e Numeri
Un kit davvero completo per imparare giocando l’alfabeto, le parole e i numeri in età prescolare. Tutto il materiale a disposizione è ambientato nel fantastico mondo degli animali. In compagnia di tanti cuccioli, il bambino potrà imparare tantissime nuove parole e avvicinarsi al concetto di numeri e quantità.
4. L’alfabeto con le filastrocche. Imparare a leggere e scrivere sorridendo
I personaggi protagonisti sono quasi sempre animali e, attraverso il suono, il ritmo e la musicalità della parola in rima, aiutano il bambino ad avvicinarsi in modo divertente alla parola scritta e letta. Il metodo usato è quello fonematico perché esso, rispetto ad altri, se programmato in modo sistematico è più funzionale e più rassicurante, essendo ripetitivo.
5. Alfabeto e prime parole
Un libro con pagine progressive per imparare a leggere e a scrivere l’alfabeto e le prime parole. Il bambino, grazie al magico pennarello cancellabile, scrive sui quadretti le singole parole. Poi, sulle pagine a righe, intere frasi.
Concludiamo questa guida, ricordando che se il bambino piccolo è curioso e vuole imparare a leggere o a scrivere è molto importante, anzi è fondamentale, che questo avvenga all’insegna del gioco e del divertimento. Se il bambino si annoia o non è interessato, meglio non insistere. Ogni bambino ha i suoi tempi e quindi se il suo amichetto conosce già l’alfabeto a memoria a 4 anni e mezzo e lui o lei non ne vuol sapere, nessun problema, si vede che i tempi non sono ancora maturi per questo tipo di attività, meglio non insistere.