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Avrete sentito parlare degli interventi medici che possono essere effettuati durante il travaglio, ma sapete quali interventi medici potrebbero essere necessari durante il parto? Continuate a leggere per saperne di più.
Il parto e gli interventi medici utili durante la spinta
Epidurale
L’epidurale è un anestetico spinale somministrato alle madri durante il parto per alleviare il dolore. Viene di solito somministrato quando la cervice è dilatata di 4-5 centimetri e da un anestesista. Prima dell’epidurale vengono somministrati liquidi per via endovenosa. Un’ostetrica o un’infermiera anestesista continuerà a somministrare l’epidurale attraverso il processo IV/catetere.
Episiotomia
Un tempo l’episiotomia nel parto era la norma. Ma gli ultimi decenni di ricerca hanno rivelato che i tagli chirurgici potrebbero non essere così benefici come si credeva un tempo.
Poco prima dell’uscita della testa del bambino, l’episiotomia viene praticata nel perineo. Si tratta dell’area compresa tra la vagina e il retto. Si tratta di un piccolo taglio o incisione che il medico ricucirà dopo il parto.
Monitoraggio fetale
Il monitoraggio fetale è una tecnica utilizzata per controllare la frequenza cardiaca del bambino. L’auscultazione è il monitoraggio fetale effettuato con uno stetoscopio/fetoscopio o un trasduttore Doppler per ascoltare il battito cardiaco del bambino. Si tratta dello stesso strumento utilizzato dall’ostetrica durante le visite prenatali. Il monitoraggio elettronico registra la frequenza cardiaca del bambino attraverso una cintura Doppler di monitoraggio fetale posizionata intorno all’addome. Il monitoraggio interno richiede il posizionamento di un elettrodo sulla parte del bambino più vicina alla cervice, di solito il cuoio capelluto.
Forcipe
Gli interventi con forcipe sono rari durante il parto, essendo utilizzati solo nel 56% dei nati vivi. Il medico può utilizzarlo se la madre o il bambino mostrano segni di sofferenza e il parto deve essere accelerato. Il parto con forcipe avviene quando la madre spinge completamente e può essere un’alternativa al parto cesareo in caso di sofferenza fetale.
La cervice della madre deve essere completamente dilatata e le membrane devono essere rotte. Probabilmente verrà eseguita un’episiotomia e anestetizzata l’area, a meno che non sia già stata somministrata un’epidurale. Tra una contrazione e l’altra, l’ostetrica inserirà il forcipe nel canale vaginale, posizionando ciascun forcipe – simile a una pinza da insalata – su entrambi i lati della testa del bambino. Mentre spingete, il medico userà il forcipe per guidare delicatamente il bambino fuori dal canale del parto. Non appena la testa è uscita, si può spingere fuori il resto del corpo del bambino.