Quando ho avuto mia figlia, ero assillata, al pari di altre mamme, dal classico dilemma se tornare a fare il lavoro che amavo o restare a casa con la mia piccola. Lavorando nel sociale, sono molto cosciente dei benefici del congedo parentale, specialmente nel caso dell’allattamento al seno. Eppure, avevo bisogno di lavorare per mantenere le spese che scaturiscono dall’arrivo di un nuovo membro in famiglia, in più, amavo veramente il mio lavoro. Avevo studiato duramente per ottenerlo. Se ti trovi in questa condizione, ecco un paio di valutazioni che possono aiutare a chiarire un po’ la mente:
E’ una tua scelta. Quando fai le tue valutazioni, cerca di tenere lontani i pareri delle altre persone. E’ bellissimo ascoltare altre esperienze, i consigli delle altre mamme, tuttavia questa è una scelta troppo personale. Pareri discordanti mi hanno fatto capire che il risultato delle mie valutazioni doveva essere frutto di una profonda riflessione personale; da questa scelta dipendeva il futuro e l’unità della mia famiglia.
Prova entrambe le condizioni. Ho deciso di provare a stare a casa qualche mese, avevo messo da parte un po di soldi, per permettermi di andare avanti. Per quanto fossi contentissima di stare con la mia bambina, avevo sempre un senso di insoddisfazione che mi accompagnava. Volevo si stare tutto il giorno con mia figlia, ma volevo anche lavorare. Sapevo per certo che non avrei potuto tornare a lavorare a tempo pieno come prima, e quindi ho deciso di provare anche nuovi campi, per cercare un lavoro che fosse più congeniale con le necessità attuali. Ho trovato lavoretti che potevo fare durante la sera, nel week-end, cosi’ passavo la maggior parte del tempo con mia figlia, senza sentirmi in colpa e potevo guadagnare qualcosina per aiutare in famiglia e dare una migliore qualità di vita alla bambina.
Qualsiasi sia la tua scelta, ricorda che non c’e’ una decisione giusta o una sbagliata. C’e’ solo una scelta da fare, ed è personale, quella che nel tuo cuore senti può funzionare al meglio per te e per la tua famiglia.
