Alcune attività possono essere particolarmente utili.
Cosa fare se il bambino non guarda negli occhi le persone quando parla? Non dovreste aspettarvi che il vostro bambino delle elementari abbia molto contatto visivo quando chiacchiera con gli altri. Osservatelo quando parla. Distoglie lo sguardo, gira la testa o scruta verso il basso, forse stabilendo un contatto visivo occasionale, ma certamente non chiudendosi in uno sguardo che molti giovani (e la maggior parte degli adulti) troverebbero troppo intenso? Se è così, resistete all’impulso di dirgli di guardare le persone dritto negli occhi quando ha qualcosa da dire. Non è realistico alla sua età, e non è nemmeno il modo in cui gli adulti parlano tra loro la maggior parte delle volte.
Suggeritegli di guardare nella direzione generale di una persona – sia per educazione che per essere capito – quando sta parlando. Probabilmente gli sarà più facile farlo con i suoi coetanei che con gli adulti. Ricordategli che a volte altre persone si sentono troppo timide o spaventate per guardare direttamente qualcuno quando parlano. Anche in questo caso, ditegli che la maggior parte delle persone cerca di dare almeno un’occhiata all’altro, perché a tutti piace essere riconosciuti.
Se il vostro alunno fissa il pavimento quando parla, non spronatelo a guardare in alto, non scusatevi per il suo comportamento, non ditegli che è timido. In questo caso, altrimenti, potreste ingigantire un problema che probabilmente supererà. A casa, aiutatelo a esercitarsi a guardare le persone quando parla e a sviluppare le abilità sociali necessarie. Dite: “Puoi guardare la mia fronte o il mio viso mentre mi parli della tua giornata?” oppure “Guardiamoci negli occhi e vediamo chi riesce a farlo più a lungo mentre decidiamo dove andare a cena”.
Man mano che il bambino si abitua a questi giochi, sarà meno propenso a distogliere lo sguardo quando parla con gli altri. Può anche aiutare se gli adulti si abbassano al suo livello per chiacchierare, in modo che lui non debba allungare il collo per parlare o sentirsi intimidito da qualche gigante che torreggia sopra di lui mentre parla.
Se, dopo questi sforzi, il bambino non guarda negli occhi le persone quando parla, o se non sembra interessato all’interazione sociale, parlatene con il suo pediatra.