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Il bambino di 5 anni: oggetti di conforto

Un oggetto di conforto a cui è meglio non aggrapparsi è il pollice.

Gli oggetti di conforto potrebbero non essere più così amati da vostro figlio. L’amato coniglietto o la coperta, quella che trascinava per tutta la città, sta passando più tempo a casa? Man mano che il vostro bambino diventa più indipendente, potrebbe rivolgersi meno al suo oggetto di conforto preferito. Probabilmente non lo abbandonerà del tutto, però.

Molti bambini si aggrappano ai loro oggetti di conforto per anni – e tornano da loro durante i momenti di stress o al momento di andare a letto. Altri bambini di 5 anni rimangono pubblicamente attaccati alle loro coperte ogni volta che è possibile, e anche questo va bene.

La maggior parte delle scuole scoraggia i peluche, però, quindi se il vostro bambino non ha ancora iniziato l’asilo, dategli la possibilità di adattarsi. Provate a iniziare una regola come “Il coniglietto non può uscire di casa”. Un oggetto di conforto a cui è meglio non aggrapparsi è il pollice. La maggior parte degli esperti dentali preferiscono che i bambini siano svezzati dal succhiare il pollice verso i 5 anni. Molto più in là può compromettere l’allineamento dei denti permanenti.

gli oggetti di conforto

La maggior parte dei succhiatori di pollice smette durante i primi anni di scuola, a volte prima di giorno e poi anche di notte. Tuttavia, per una minoranza persistente, l’abitudine è estremamente difficile da scacciare. Se vostro figlio è uno di loro, cercate di creare un’atmosfera in cui vorrà smettere da solo.

Più lo assillate e ne fate una battaglia, più si stressa e più si rivolge al pollice. Le cause più comuni del succhiamento del pollice sono lo stress, la noia e la stanchezza.

Gli oggetti di conforto e la vostra vita

Sebbene possiate essere ansiosi di ascoltare la giornata di vostro figlio, non sorprendetevi se a volte preferisce stare da solo. Pensate alla sua giornata dalla sua prospettiva. Se va a scuola, deve seguire le regole ed essere socievole. Aggiungete il fatto di essere portato a fare delle commissioni, di avere a che fare con i fratelli o di essere interrogato su quello che ha fatto tutto il giorno, e un po’ di tempo libero potrebbe essere proprio quello di cui ha bisogno.

Scritto da Stefania Netti
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