Greta Thunberg, chi è l’attivista 16enne

Greta Thunberg è una giovane attivista svedese che ha dato il via al movimento Friday for Future.

Scopriamo chi è Greta Thunberg, una giovane attivista svedese che sta facendo parlare di se su tutti i social network.

Chi è Greta Thunberg?

Nata il 3 gennaio 2003 a Göteborg, Greta Thunberg è figlia di un attore teatrale, Svante Thunberg, e di Malena Ernman, una cantante d’opera. La giovane ragazza, di appena sedici anni è diventata famosa in tutto il mondo per essere l’attivista ambientale più giovane del mondo. La sua storia inizia un giorno qualunque, quando una mattina invece che dirigersi a scuola Greta raggiunge il Parlamento Svedese e da il via al suo primo sciopero pubblico. Di fronte al Parlamento Greta cerca di avvicinare i passanti alla sua causa consegnando volantini e sparpagliando i suoi libri di scuola a terra. Così in una normale giornata di agosto parte la sua protesta, armata solo di volantini e due lunghe trecce che le incorniciano il viso di bambina e in pochissimo tempo la sua protesta diventa virale. Numerosi esponenti politici appoggiano la sua causa e si fanno immortalare con lei tra cartelloni, selfie e paparazzi.

Greta: la mia protesta

Nonostante sia poco più che una bambina, Greta è devastata dall’idea che il pianeta possa essere distrutto dalla mancanza di attenzione per le sorti climatiche’‘. Queste le parole dei genitori di Greta che inizialmente avevano tentato di dissuadere la figlia da questa iniziativa ma che poi hanno capito quanto la facesse sentire bene. Dichiarano: ”Noi non sappiamo in futuro se Greta continuerà la sua battaglia nè se l’avesse perseguita ugualmente, se non avesse avuto la sindrome di Asperger, intanto il 15 marzo ci sarà il primo sciopero mondiale sulle condizioni climatiche. Proprio la scoperta di questa malattia spinge Greta a trovare uno scopo nella vita. Così piccola ma con un passato già molto difficile Greta si ammala di depressione a soli undici anni e dopo aver visto un documentario a scuola sulle sorti del nostro pianeta rimane fortemente scossa. Si chiude in se stessa, non riesce più a mangiare ne a giocare con i suoi coetanei. Ad un certo punto smette addirittura di parlare e cade in una sorta di mutismo selettivo.

Dopo lunghi mesi di sofferenze i genitori però hanno una risposta: Greta soffre della Sindrome di Asperger, un disturbo dello sviluppo che pur essendo imparentato con l’autismo non comporta ritardi cognitivi. ”Gli individui portatori della Sindrome di Asperger, la cui eziologia è ignota, presentano una persistente compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi in alcuni casi ristretti. Diversamente dall’autismo, non si verificano significativi ritardi nello sviluppo del linguaggio o nello sviluppo cognitivo”. Per il momento Greta è felice del movimento che ha creato insieme ai suoi compagni di scuola, il Friday for Future e il 21 febbraio ha partecipato alla Conferenza del Comitato Economico e Sociale Europeo. In questa occasione la piccola attivista ha dichiarato che ”se l’Europa vuole dare un contributo adeguato per contenere l’aumento delle temperature entro il limite dei due gradi rispetto ai livelli preindustriali dovrà raddoppiare i suoi sforzi per ridurre dell’80% le emissioni di gas serra entro il 2030”.

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