Il latte materno, grazie alle sue proprietà, è uno straordinario investimento per la salute, in particolare per il corretto sviluppo del bambino e per la prevenzione di diverse malattie. Come ricorda anche il Ministero della Salute, è condiviso anche a livello internazionale che l’allattamento per il bambino abbia svariati benefici
di Manuela Vacca
Il latte materno custodisce un ampio spettro di benefici per il neonato, tanto che l’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) raccomanda l’allattamento in maniera esclusiva fino al compimento del sesto mese di vita. In Italia il Ministero della Salute sottolinea l’importanza del latte materno nel ridurre l’incidenza e la durata delle gastroenteriti, nel diminuire il rischio di sviluppare allergie. Inoltre, è in grado di proteggere dalle infezioni respiratorie ricorrenti. Ancora: migliora la vista e lo sviluppo psicomotorio, quello intestinale e riduce il rischio di occlusioni. E contribuisce a una migliore conformazione della bocca, protegge contro le otiti e abbassa il rischio di diabete e di tumori del sistema linfatico.
L’esperta
“Il latte materno è unico per ogni bambino e possiede una composizione specifica per le sue esigenze nutritive e di sviluppo”, spiega Angelica Dessì, professoressa di Pediatria all’Università degli Studi di Cagliari e formatrice per l’allattamento Oms e Unicef.
“Esistono recenti scoperte scientifiche che ci dimostrano le straordinarie caratteristiche del latte materno”, prosegue la professionista seguitissima (oltre 58mila follower su IG, sul profilo @dott.ssa_angelicadessi/). E chiarisce: “Tra le più importanti vi è il micobiota del latte materno, ovvero la presenza di diverse famiglie di batteri (è proprio così, il latte della mamma non è sterile come si pensava sino a qualche tempo fa) che sono in grado di stimolare la maturazione del sistema immunitario e della flora batterica intestinale, garantendo una protezione contro le infezioni”.
Il nutrimento giusto
“Non solo si può affermare che il latte materno sia l’alimento più adeguato per il neonato ma si può confermare che non esista latte più individualizzato e unico per ciascun bambino – afferma la professoressa dell’Ateneo cagliaritano –. Oggi come oggi, grazie alla scienza, abbiamo appreso tante nozioni sul latte materno e siamo consapevoli di quanto sia prezioso. Tuttavia, dai dati pubblicati emergono in modo incisivo delle difficoltà nell’allattamento da parte delle mamme”.
Il benessere delle madri
“La gravidanza e il post-partum possono avere dei profondi effetti sull’umore materno e senza un sostegno valido a volte può essere molto difficile l’avvio dell’allattamento. Fondamentale – conclude Angelica Dessì, referente inoltre dell’ambulatorio Sos Mami dell’Aou di Cagliari per il sostegno all’allattamento e nel post-partum – è anche rispettare le scelte di una madre riguardo alla nutrizione del proprio bambino (sia il latte materno o il latte formulato): questo approccio da parte dei sanitari può essere un fattore protettivo nei confronti della depressione post-partum”.
Un supporto per le neomamme
Il ministero della Salute offre la consultazione di un opuscolo intitolato “Allattare al seno – Un investimento per la vita“, scaricabile dal sito a questo link. Si tratta di una guida che intende dissipare ogni timore e incertezza, molto pratica, anche grazie a disegni, a spiegare tutti gli accorgimenti. Per esempio le posizioni per l’allattamento e come capire se il bambino ha fame.
Foto di apertura: Pixabay
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