Una miniguida che spiega tutto sulla gravidanza extrauterina, come riconoscerla, quali sono i sintomi e cosa fare in caso di sospetto.
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Quando si parla di gravidanza extrauterina si indica una gravidanza che non avviene nell’utero, ma all’interno delle tube di Falloppio, nella maggior parte dei casi, nelle ovaie, nella cervice o più raramente nell’addome. Se la gravidanza extrauterina non viene diagnosticata entro determinate tempistiche, può verificarsi una situazione di emergenza dovuta ad emorragia interna con conseguente intervento chirurgico e pericolo di salute per la donna.
Per prevenire tutto ciò è bene riconoscere la gravidanza extrauterina, i suoi sintomi e cosa fare in caso si sospetti una gravidanza di questo genere. Tra i primi sintomi della gravidanza extrauterina, ci sono ovviamente l’assenza di mestruazioni, poiché anche se la gravidanza si è impiantata al di fuori dell’utero, sussistono tutti i tipici segnali di una normale gestazione. Ma approfondiamo insieme l’argomento nei prossimi passaggi.
Per capire se la propria gravidanza è extrauterina non occorre molto tempo. Non appena ci si accorge che il ciclo sta subendo dei ritardi, solitamente se in quel periodo si sta cercando una gravidanza si effettua il test di gravidanza tramite stick comprato in farmacia e se il test risulta positivo, cosa che accade anche in presenza di gravidanza extrauterina, solitamente ci si mette in contatto con il proprio ginecologo per le analisi di rito in questi casi.
La prima analisi che il medico prescriverà sarà il test di gravidanza tramite prelievo di sangue per controllare i valori dell’ormone della gravidanza o HCG. I livelli di questo ormone raddoppiano nel giro di 48/72 ore e se ciò non avviene vuol dire che c’è qualcosa di sospetto e tra le cause più frequenti di questo basso livello di HCG rientra proprio la gravidanza extrauterina. Le altre sono un aborto spontaneo o un errato calcolo delle settimane di concepimento. La tempestività in questi casi è fondamentale, poiché la gravidanza extrauterina, una gravidanza che non può essere portata a compimento, potrebbe trasformarsi in emorragia interna e potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente, per asportare in tutto o in parte la tuba. Parliamo di tuba, perché nell’80% dei casi la gravidanza extrauterina avviene all’interno di una delle due tube di Falloppio.
Tra i primi sintomi della gravidanza extrauterina ci sono dei dolori addominali. I dolori sono dovuti al fatto che il feto sviluppandosi esercita pressione sui tessuti circostanti, che non essendo quelli dell’utero e quindi elastici e predisposti ad accoglierlo, non si estendono e non offrono lo spazio necessario. Come ben immaginiamo le tube di Falloppio non sono strutturate per ospitare un bambino che deve crescere. Il dolore è pungente ed è localizzato a destra o sinistra, a seconda di quale tuba sta momentaneamente ospitando la gravidanza.
Nei casi più gravi si avvertono anche dolori alla spalla, causati dal sangue presente nella cavità addominale che irritano il diaframma che a sua volta irrita i nervi collegati alla spalla. Anche in gravidanza si avvertono dolori alla spalla, ma generalmente nel secondo trimestre e non all’inizio della gestazione come nella gravidanza extrauterina. Altro tipico sintomo della gravidanza extrauterina sono le perdite, vediamo come sono e di cosa si tratta.
In caso di gravidanza extrauterina è possibile che ci siano delle perdite di sangue acquose, causate dalle tube di Falloppio che sono irritate a causa dell’anomala dilazione dei tessuti. Questa perdita aumenta di quantità e gravità, perché il bambino crescendo arriverà ad un punto che non avrà più lo spazio necessario con conseguente lacerazione delle tube. Questa emorragia in caso di gravidanza deve subito essere messa all’attenzione del ginecologo, perché può essere molto pericolosa per la salute della donna se non si interviene tempestivamente.
Non sempre è facile individuare se il tipo di perdita che si ha è dovuta alle classiche perdite da impianto, normalissime ed assolutamente non pericolose o sono dovute ad una gravidanza extrauterina. Normalmente se le perdite sono di colore rosso vivo e non accennano a finire è bene recarsi subito in ospedale o recarsi dal proprio ginecologo per un controllo. Può però capitare che non si abbiano sintomi e non ci siano perdite e che quindi in nessun modo ci sia il sospetto di una possibile gravidanza extrauterina o ectopica. Per questo motivo in caso di test positivo è necessario rivolgersi al medico per effettuare tutti i test di rito per trovare eventuali anomalie.
La gravidanza extrauterina o ectopica non può essere portata a termine purtroppo e se non si interrompe spontaneamente, come invece accade nella maggior parte dei casi, deve essere trattata immediatamente tramite una interruzione. Se ciò non avviene la tuba si potrebbe rompere e causare una pericoloso emorragia addominale, che porta al collasso ed in rari casi anche alla morte della donna. E’ quindi molto importante agire tempestivamente evitando interventi chirurgici che nella maggior parte dei casi comportano l’asportazione totale o parziale della tuba dove si è verificata la gravidanza ectopica.