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La gravidanza biochimica è una condizione molto frequente che, seppur psicologicamente impegnativa da gestire, non ha conseguenze importanti sulla salute della donna o sulla sua capacità futura di concepire e diventare mamma. Che cos’è la gravidanza biochimica e come comportarsi?
Gravidanza biochimica: cos’è
La gravidanza biochimica è una condizione che si verifica a distanza di pochissimo tempo dall’arrivo delle mestruazioni in presenza di test di gravidanza positivo. Si tratta di un vero e proprio aborto spontaneo, il quale avviene in un lasso di tempo molto breve tra l’esecuzione del test stesso, il risultato positivo e la comparsa del ciclo mestruale. Si chiama in questo modo perché, essendo una gravidanza che si interrompe molto presto, l’unica traccia che lascia è il risultato positivo del test biochimico che rileva l’ormone Beta HCG. Questo, infatti, è l’ormone che la donna produce sin dai primi giorni di dolce attesa. Il risultato del test di gravidanza non viene poi confermato dall’ecografia, perché né l’embrione né la camera gestazionale possono essere visibili. È un’interruzione di gravidanza che nella maggior parte dei casi si verifica prima della quinta settimana e in alcuni casi, se il test non viene eseguito, la donna potrebbe anche non accorgersene affatto.
Le cause
Le cause di un’interruzione precoce di gravidanza possono essere di tipo anatomico o cromosomico, e in particolare:
- anomalie genetiche dei gameti;
- malformazioni dell’utero;
- anomalie cromosomiche del feto o difetti dell’impianto;
- cattive abitudini e stili di vita errati;
- infezioni.
Di fatto, quindi, la gravidanza biochimica consiste in un mancato impianto embrionale, cioè una condizione in cui l’embrione smette di svilupparsi dopo poco tempo dalla sua formazione.
I sintomi
La sintomatologia, in questo caso, è davvero scarsa e spesso la donna neanche si accorge di questa condizione. In caso di cicli mestruali estremamente regolari, è più probabile che la donna si accorga della gravidanza biochimica. Infine, potrebbero manifestarsi dolori di lievissima entità e a malapena accennati, che la donna però tende a imputare all’arrivo delle mestruazioni.
Come comportarsi in caso di gravidanza biochimica
Solitamente, in caso di gravidanza biochimica, non si fa assolutamente nulla. Al massimo, può essere utile tenere sotto controllo i livelli di Beta HCG al fine di accertarsi che scendano, escludendo quindi il rischio di gravidanza extrauterina.
Se dal punto di vista fisico non ci sono conseguenze, dal punto di vista psicologico ce ne potrebbero invece essere. Risulta importante essere consapevoli che non vi è un modo giusto o sbagliato di vivere le proprie emozioni, Infatti, provare sofferenza è assolutamente normale.