L’autismo si riferisce ad alcune atipicità nello sviluppo del cervello. È caratterizzato da problemi nell’interazione con gli altri e nella comunicazione in generale, oltre a portare il bambino ad avere un comportamento chiuso e riconosciuto come “automatico”.
Sono state avanzate molte ipotesi sulle possibili cause dell’autismo, ma al momento tali teorie sono deludenti.
In particolre c’è un domanda che riguarda le donne in dolce attesa: si può parlare di gravidanza a rischio autismo?
I fattori genetici contribuiscono in maniera evidente al rischio che un bambino sviluppi la sindrome autistica, ma l’ereditarietà dell’autismo è questione di grande complessità.
Uno studio pubblicato su Pediatrics da Deborah Bilder e colleghi dell’Università dello Utah di Salt Lake City ha evidenziato come il modo in cui una futura mamma ingrassa durante la gravidanza può fornire un’indicazione sui fattori di rischio che aumentano la probabilità che il bambino sviluppi l’autismo o una delle patologie ad esso correlate. Bilder e colleghi hanno infatti dimostrato un’associazione tra l’aumento del peso in gravidanza, che già in passato è risultato legato al livello di esposizione del feto agli ormoni steroidei, e lo sviluppo dell’ autismo.
Altri studi hanno inoltre evidenziato come l’ esposizione ai pesticidi durante la gravidanza possa aggravare il rischio di autismo nel bambino: gli insetticidi, infatti, sono noti per essere tossici a livello nervoso e, per questo motivo, assai dannosi per i bambini.