La Candelora è una festività che cade il 2 Febbraio, è chiamata anche “Festa delle luci” e in questo giorno è usanza preparare e far benedire candele e ceri che verranno utilizzati nel corso dell’anno. Illuminare la casa è un modo per festeggiare non solo la Presentazione di Gesù e la Purificazione della Vergine Maria ma anche il risveglio dall’inverno e l’allungarsi delle giornate (e quindi della luce del giorno); per questo potete preparare e accendere non solo candele ma anche delle ghirlande di luci.
Ecco qualche idea per crearne una in maniera molto semplice, per ogni progetto è indispensabile avere delle lucine a led (vanno benissimo quelle dell’albero di Natale):
- utilizzate dei bicchieri di carta o di plastica, potete decorarli o farli decorare ai bambini. Non dovete far altro che incidere il fondo del bicchiere e inserirci una lucina, una volta messi tutti i bicchieri avvolgete il filo per formare una ghirlanda e fermatelo con uno spago oppure con i laccetti per per chiudere i sacchetti per alimenti.
- con lo stesso procedimento di prima potete utilizzare anche dei pirottini oppure della carta velina. Il vantaggio di utilizzare la carta velina è che potete tagliarla della forma che volete e utilizzando dei colori caldi come il rosso e l’arancione potrete avere un effetto “fiamme”.
- un altro modo è avvolgere intorno al filo delle luci un festone, di quelli che si usano per l’albero di Natale, e poi arrotolare il filo per dargli la forma circolare della ghirlanda.
- infine, potete prima realizzare la struttura della ghirlanda con del cartone oppure con dei rami intrecciati (i rami più adatti sono quelli di piante come edera, vite e salice), decorarla come preferita (i rami intrecciati sono bellissimi anche da soli) e poi avvolgerci intorno il filo di lucine led.
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"DRM, palla al piede della cultura: ne parlo al Linuxday di Cinisello domnai"...e fai bene. Vai Paolo, sei tutti noi!!!Io non riesco, sono a Bologna dove si parlera' della migrazione a Linux nelle scuole. Per gli altri sfigati emiliani che come me non riusciranno a incontrare Paolo, ci vediamo a Bologna.