L’invidia è un sentimento che potrebbe entrare a far parte dei comportamenti di tuo figlio e non sempre è facile da gestire. La scintilla potrebbe scaturire dai fratelli o sorelle, amici o compagni di scuola. È sufficiente un nuovo giocattolo di un amico per scatenare l’invidia nei bambini.
Bambini invidiosi: i genitori possono essere la causa
L’invidia è un sentimento. In quanto tale si prova da bambini e si prova da adulti. Si riferisce sostanzialmente a ciò che l’altro ha e che si vorrebbe per sé. Può essere semplicemente dovuta ad aspetti materiali ma molto spesso anche caratteriali. In qualunque caso può suscitare atteggiamenti di cattiveria se viene sovradimensionata.
La gelosia può svilupparsi nell’infanzia anche a causa di un certo comportamento dei genitori che potrebbe innescare la competizione tra fratelli involontariamente. Ecco alcuni errori genitoriali che spesso vengono commessi senza neppure rendersi conto.
- Troppe attenzioni potrebbero far sentire un bambino come l’unico al mondo e all’arrivo di un fratello o di una sorella, tutto quello che si era costruito intorno, crolla. Un bambino viziato vede il nuovo arrivato come la causa della riduzione delle attenzioni verso di sé.
- Arriva il momento in cui un bambino si avventura nel mondo esterno, come l’inizio della scuola per esempio. Se finora è sempre stato protetto da qualsiasi cosa, anche la più insignificante, al contatto con gli altri potrebbe reagire chiudendosi in sé, diventando geloso di bambini che dimostrano più fiducia in sé stessi.
- Anche il controllo eccessivo verso un bambino potrebbe causare gelosia nei confronti di altri che invece vengono lasciati più liberi dai propri genitori. Stabilire delle regole è importante, ma si deve sempre cercare di far capire il perché.
- Mettere a paragone il proprio figlio con gli altri è un altro errore comune. Confrontare il proprio figlio con gli altri non può che portare il bambino a essere geloso di quei bambini verso i quali viene paragonato.
- Se il bambino svolge la stessa attività di altri, metterlo in competizione dicendo che deve essere migliore può far nascere una gelosia verso quei bambini che riescono meglio, nonostante l’impegno.
- Mostrare delle preferenza verso il figlio più grande o più piccolo, potrebbe essere causa di gelosia. Solitamente sono i più grandi che si sentono detronizzati dall’arrivo del nuovo nato.
Come gestire l’invidia nei bambini
Per evitare che l’invidia si trasformi nei bambini in degli atteggiamenti di cattiveria è necessario trovare i giusti metodi per far sfociare questo sentimento in qualcosa di positivo.
Se si impara a gestire l’invidia dei propri bambini è possibile trasformarla in ambizione. Bisogna incanalare la sensazione negativa dell’invidia in qualcosa di costruttivo. Se il bambino è geloso dei voti di un suo compagno, lo si può incoraggiare a impegnarsi al fine di raggiungere dei risultati migliori.
Se il bambino è geloso, bisogna prestargli ascolto, parlare con lui e cercare di capire il motivo di tale gelosia. Questa potrebbe essere causata da poca autostima, dalla convinzione di non potercela fare in determinate attività , dalla paura di essere diverso dagli altri. Se si parla con lui e si capiscono le sue motivazioni è possibile indirizzarlo nel modo migliore.
I genitori non devono mai dimenticarsi di complimentarsi con i bambini per i lori successi. Anche quando il bambino mostra spontaneamente dei comportamenti positivi verso altri, si può sottolineare l’importanza del suo gesto con un complimento.
L’invidia è un sentimento che spesso si presenta nei figli unici perché manca un confronto con qualcuno della stessa età . Devono essere i genitori, in questi casi, a insegnare la condivisione, così da evitare che i bambini provino rancore verso gli altri, senza un motivo specifico. La cultura della condivisione potrebbe rimuovere le insicurezze che guidano il bambino verso sentimenti negativi.
Ogni bambino ama sentire dai propri genitori quali sono i suoi punti di forza. Promuoverli potrebbe far concentrare il bambino a svilupparli maggiormente, piuttosto che cercare di raggiungere quelli degli altri.