Acidità e bruciore di stomaco sono i sintomi del reflusso gastroesofageo, una condizione molto comune in gravidanza, soprattutto nell’ultimo trimestre. Si tratta di una fastidiosa sensazione di acidità e di bruciore alla bocca dello stomaco, che può irradiarsi verso l’alto e raggiungere la gola. Uno dei farmaci per contrastare questo disturbo è Gaviscon: in gravidanza fa male?
Gaviscon in gravidanza, fa male?
Gaviscon è un farmaco utilizzato nel trattamento sintomatologico di tutti quegli stati stati legati al reflusso gastroesofageo, come acidità e bruciore di stomaco. Assumere Gaviscon in gravidanza fa male o è consentito? Le cause che determinano bruciore di stomaco quando si è in dolce attesa sono molteplici. Una delle più frequenti può essere la pressione esercitata dal feto nell’utero sul tratto digerente. Tra le cause ci sono anche gli ormoni, in particolare il progesterone, l’ormone della gravidanza. Questo ormone, infatti, fa rilassare il tratto esofageo e permette agli acidi gastrici di risalire lungo l’esofago. In questo modo è la mucosa che si irrita e di conseguenza si avverte dolore e bruciore di stomaco. Mentre alcuni farmaci sono da evitare durante la gestazione, Gaviscon si è dimostrato particolarmente sicuro quando assunto in gravidanza, sia nei confronti della salute della madre che del nascituro. Grazie ai risultati accertati da trial clinici, la donna può assumere questo antiacido, sia durante la gravidanza che quando si allatta. In ogni caso, sarebbe bene consultare il proprio medico prima di iniziare il trattamento.
Dosaggio in gravidanza
Gaviscon è un farmaco che possono prendere tutti. Infatti, può essere usato in gravidanza e in allattamento, ma solo se strettamente necessario. Sul foglietto illustrativo non ci sono specifiche indicazioni in merito all’uso del farmaco in gravidanza. Le indicazioni, in ogni caso, riguardano l’uso del farmaco per una persona adulta. È disponibile in varie forme farmaceutiche, tra cui compresse masticabili e sospensione orale aroma menta. Il dosaggio indicato è di 10-20 ml di sciroppo o una pastiglia da masticare dopo i pasti e prima di andare a letto. In particolar modo, durante la gestazione, è opportuno non esagerare con l’assunzione di questo antiacido. Infatti, può essere preso fino a 7 giorni di seguito, salvo, ovviamente, diversa prescrizione medica.
Nonostante ciò, è importante ricordare che questo farmaco non è adatto a chi manifesta ipersensibilità nota al sodio, al bicarbonato di sodio o a uno degli eccipienti contenuti all’interno.