Alcuni batteri possono intaccare il nostro sistema digestivo causando una malattia molto comune: la gastroenterite batterica. Quali sono i suoi sintomi e come si previene?
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In caso di problemi di stomaco si parla spesso di influenza intestinale, ma nella maggior parte dei casi si tratta di gastroenterite batterica. Che cos’è e quali sono i sintomi per riconoscerla? Ecco cosa si deve fare quando compaiono i primi disturbi per cercare di alleviarli e di agevolare la guarigione.
La gastroenterite è un’infiammazione dell’intestino e dello stomaco che può avere diversa origine ed è provocata dalla presenza di un batterio. Quello che più frequentemente può provocare la gastroenterite è l’Escherichia Coli, presente in alcuni alimenti e nell’acqua. Ci sono anche infezioni da Shigella, Clostridium, Salmonella, Vibrio cholerae, Campylobacter jejuni e Yersinia enterocolitica. Un’infezione più o meno grave solitamente viene superata senza grossi problemi da adulti in buone condizioni di salute.
In soggetti a rischio come i bambini, gli anziani sopra i 70 anni e le persone debilitate da altre patologie può causare anche la morte. Fra le precauzioni per prevenire un’infezione c’è quello di cuocere bene gli alimenti, soprattutto carne, frutti di mare e uova, ma anche di prestare particolare attenzione all’igiene personale e degli ambienti di vita poiché una delle cause di trasmissione delle infezioni è il contatto con feci contaminate. In ogni caso è bene agire subito fin dai primi segnali, quindi è importante riconoscere i sintomi specifici della gastroenterite batterica.
È necessario un lasso di tempo che va dalle 24 alle 48 ore dal momento del contatto con l’infezione per assistere alla comparsa dei primi sintomi. Sono molti gli effetti collaterali di questa patologia e spesso sono tipici anche di altre malattie quindi non è sempre facile riuscire a riconoscerli. Fra i sintomi più caratteristici della gastroenterite batterica ci sono ovviamente il vomito e la diarrea ma anche dolore addominale, senso di nausea, meteorismo, emicrania e mialgia. Spesso chi ha contratto questa infezione presenta anche una persistente febbriciattola e un generale senso di astenia, con un notevole calo dell’appetito.
Un sintomo abbastanza inusuale ma molto frequente è la sensazione di un sapore metallico in bocca. Infine sintomi poco frequenti ma che pure sono stati registrati in pazienti affetti da gastroenterite batterica sono la perdita di sangue oppure di muco all’interno delle feci e la continua sensazione di necessità di defecazione. Ovviamente non tutti i pazienti presentano gli stessi sintomi e con la medesima intensità perché sono legati al tipo di batterio e alle condizioni generali di salute del paziente. Di solito questi problemi scompaiono nel giro di pochi giorni ma in alcuni casi la gastroenterite può diventare cronica e portare ad una severa disidratazione.
La prima cosa da fare nel caso di comparsa è contattare il medico di base. In realtà non esiste una cura specifica ma è bene avere un parere medico soprattutto per assumere degli integratori contro la disidratazione e soprattutto per escludere altre patologie più gravi. È molto importante seguire un’alimentazione semplice, con cibi leggeri che non irritino l’intestino e non appesantiscano la digestione. Si deve bere anche molta acqua e reintegrare i sali minerali persi.
Sono molto utili anche i fermenti lattici che contribuiscono a riequilibrare la flora intestinale e renderla più forte per combattere il virus. Sconsigliato invece l’uso di antidiarroici poiché, bloccando la diarrea, ritardano l’eliminazione del batterio che avviene in modo naturale proprio attraverso le feci. In generale, però, la guarigione avviene in modo spontaneo, permettendo all’infezione di fare il suo corso, ma mettere in pratica queste indicazioni aiutano sicuramente il paziente ad alleviare il fastidio dei sintomi.