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Di generazione in generazione cambia il modo in cui gli adulti, gli educatori, si rivolgono ai bambini sin dalla più tenera età . Perché se agli adulti sembrano frasi più che normali, perché le dicevano tutti nelle generazioni precedenti, oggi non sono più accettate per il benessere psicologico del bambino, anche in futuro. Alcune frasi tossiche potrebbero creare problemi di sicurezza e autostima. Ecco le frasi da non dire mai a un bambino.
Le frasi da non dire ai bambini
Lascia fare a me che tu non sei capace. Detta una, due volte instilla al bambino l’idea di non essere in grado di fare le cose e in futuro instaura un atteggiamento di delega nei confronti della mamma e del papà che sanno fare tutto meglio di lui. Di qui la dipendenza dagli altri e la probabile rinuncia a rischiare per non sbagliare.
Tuo fratello/sorella è bravo/a e tu no
E tutte quelle simili ‘lui sì che è bravo’, ‘hai visto il tuo compagno di banco che bel voto ha preso?’ Oltre a insinuare un senso di inferiorità nel bambino lo fa sentire male poiché la mamma o il papà apprezzano qualcun altro e non lui. In ambito familiare una frase del genere ripetuta nel tempo crea conflitti e rivalità tra fratelli che si protraggono per tutta la vita.
Se continui così ti prendi una sberla
In questa frase ci sono ben due errori che un genitore può commettere. La violenza, verbale o fisica sempre violenza è, e la minaccia che un comportamento sbagliato da parte del bambino vada interrotto solo perché rischia una sberla, non perché sta facendo qualcosa di sbagliato.
Basta mangiare che sei già grasso
Detto a un bambino che dipende totalmente dagli adulti per una sana alimentazione è crudele, sia perché se eventualmente il bambino ha delle abitudini sbagliate a tavola non è colpa sua ma di chi lo educa e nutre, sia perché si adagia sin da piccolo nell’idea di essere in sovrappeso, immagine che si imprime nella sua psiche ed è dura da cancellare o superare.
È colpa della maestra, non meritavi quel voto
L’importanza di non minare una figura di riferimento per i bambini è enorme. Un genitore può avere legittimi dubbi sul comportamento di un insegnante, ma non deve mai dirlo al bambino. Prenderne atto e parlare direttamente all’insegnante è sempre la cosa migliore da fare. Criticare operato, aspetto fisico o comportamento di un educatore crea al bambino una insicurezza che si riflette sul suo benessere nelle ore scolastiche.
A chi vuoi più bene?
Una frase da manuale di psicologia infantile. Eppure ancora oggi la si sente chiedere ai bambini, se detto in contesti familiari problematici di crisi di coppia tra genitori, una frase detta così senza pensarci crea disagio in bambini anche in tenera età .
Cosa farai da grande?
Ogni bambino ha fantasie sul proprio futuro, ed è giusto che fantastichi su professioni di cui sente parlare o vede in tv. L’importante è che non siano i genitori, nonni o parenti a sollecitare il bambino per indirizzarlo verso una professione scelta e decisa da loro sin da subito. Questa manipolazione molto probabilmente indirizzerà il bambino verso la strada decisa dalla famiglia, per poi accorgersi di non avere avuto alcuna scelta, ma sarà probabilmente troppo tardi per cambiare strada.