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La grande fontanella, o fontanella anteriore, o fontanella del neonato, è quella zona non ossificata posta sopra la fronte del neonato. Spesso mette particolarmente in ansia i neo-genitori. Ma le fontanelle sono ben sei. Vediamo come gestirle al meglio.
Ossa del cranio
L’osso sfenoide si articola con numerose ossa del cranio: frontale, parietale, occipitale, etmoide, temporale, zigomatico, mascellare, palatino e vomere. Tra le ossa del cranio, trova spazio la fontanella, una zona membranosa, elastica, leggermente infossata che serve per fare in modo che il bimbo attraversi il canale del parto. La fontanella non ha grandi dimensioni – circa 2-3 centimetri – si avverte bene al tatto, ed è in grado di mettere in ansia i neo genitori. Sì, perché si tratta di una zona particolarmente delicata nei primi mesi di vista, che non deve essere più di tanto toccata e che deve essere oggetto di monitoraggio da parte del pediatra di riferimento e di mamma è papà.
Fontanella neonato
In realtà, non esiste una sola fontanella: facendo bene i conti, le fontanelle sono ben sei: una piccola e triangolare sull’occipite, quattro minuscole, all’altezza delle tempie e sulla parte inferiore dell’occipite e, appunto, al grande fontanella. Nello specifico, si tratta di zone non ossificate, costituite da una membrana fibrosa, che si trovano nel punto di congiunzione delle varie ossa del cranio del neonato. Tali fossette non si chiudono alla nascita, perché conferiscono adattabilità ed elasticità alla testa del nascituro, che in questo modo può affrontare il parto naturale. Al momento del parto, infatti, le piastre craniche possono avvicinarsi o persino spostarsi una sull’altra: in questo modo il passaggio è sicuro. Va detto, inoltre, che a carico delle fontanelle vi sono altre due funzioni importanti: assicurare la giusta pressione sanguigna alla testa e permettere al cervello, che nei primi anni aumenta di volume, di crescere.
Quando si chiude la fontanella
Le fontanelle iniziano a chiudersi dopo il primo mese di vita, mediamente intorno alla sesta settimana. Quella piccola e quelle laterali si chiudono definitivamente entro la fine del primo anno di vita. Mentre la fontanella centrale, ossia la fontanella per eccellenza, può rimanere aperta fino al secondo anno di vita del bambino. I tempi di chiusura variano in funzione della corporatura del bambino: alcuni bambini già al compimento del primo anno di vita non presentano più la fontanella, per altri bimbi il processo di chiusura può durare fino al terzo anno. Quanto alla “gestione” della fontanella, niente paura: le fontanelle sono rivestite da una membrana flessibile, capace di tutore gli eventuali urti. Ciò chiaramente non significa che non ci si debba curare della testa del bimbo: meglio evitare le manovre brusche.