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Capita molto spesso che, dopo una separazione, il figlio adolescente non accetti il nuovo compagno della mamma. Tutto ciò è perfettamente normale e non è necessario perdere le staffe, anzi, tutto il contrario. Farsi prendere da ansia e preoccupazione porterebbe sicuramente a fare passi sbagliati e a rovinare entrambi i rapporti. Ecco cosa si può e si dovrebbe fare se il figlio adolescente non accetta il nuovo compagno.
Figlio adolescente
I figli, siano essi bambini o un po’ più grandicelli, non immaginano minimamente che mamma e papà possano un giorno non stare più insieme, che possano separarsi e che la propria famiglia si divida.
Quando questo accade è come se i figli “perdessero l’equilibrio”, i propri primi punti di riferimento (i genitori) non sono più sempre presenti insieme a casa, uno dei due smette di abitare nella propria casa, non ci sono più cene, pranzi quotidiani.
Il figlio adolescente, così come quello più piccolo, pensa naturalmente che mamma e papà torneranno insieme, quindi non potrà mai essere pronto a vedere un’altra persona al posto di suo padre accanto alla mamma.
Se i figli, grandi o piccoli che siano, si trovano ad affrontare una separazione e ancor più una nuova presenza con mamma, diventeranno giudici severissimi verso i genitori con giudizi molto duri e sicuramente non favorevoli alla situazione.
Per affrontare tutto questo è possibile. Ecco qualche suggerimento.
Pazienza e sensibilitÃ
Pensare che un figlio adolescente possa accettare il nuovo compagno di mamma è possibile solo nel momento in cui gli adulti coinvolti (mamma, papà e il nuovo compagno) avranno la pazienza e la sensibilità di rispettare i suoi tempi.
Fondamentalmente, quando tra genitori/adulti e figli ci sono dei problemi sono gli stessi genitori e figli che, insieme, li risolvono. L’uno con l’altro.
Rispetto dei figli
Il rispetto l’uno dell’altro è importantissimo, ma chiaramente considerato che la situazione “scomoda” è creata senza la volontà dei figli, sta agli adulti rispettare tempi e bisogni dei figli.
Va ricordato che quando mamma e papà si separano per i figli è come ritrovarsi catapultati in un nuovo universo. Essi, infatti, perdono l’equilibrio che davano per scontato, non comprendono (e non possono farlo) alcuna ragione per cui i propri genitori non possano più vivere sotto lo stesso tetto.
Ancor meno potranno comprendere come mai mamma ha un nuovo compagno o papà una nuova compagna, sostituti dei rispettivi partner.
Rispettare i figli adolescenti e non è fondamentale per trovare con loro e per loro una soluzione risolutiva, per continuare a dare loro certezze.
Nuovi equilibri
Un’altra consapevolezza che genitori separati devono avere, sopratutto quando mamma o papà trovano un nuovo compagno/a è che gli equilibri precedentemente noti e punto fermo per i figli, crollano.
Tutti i membri della famiglia originaria (e i nuovi compagni) devono lavorare insieme alla ricostruzione di nuovi equilibri familiari.
Va tenuto presente anche che questa ricostruzione sarà difficile per tutti, sopratutto se il figlio adolescente non accetta il nuovo compagno di mamma o la nuova compagna di papà .
La terza persona rappresenterà , almeno all’inizio, un intruso. Solo la collaborazione, il rispetto dell’adolescente e dei suoi tempi aiuterà questa ricostruzione.
Restare sintonizzati con i figli
In quanto genitori è bene che mamma e papà collaborino al benessere primario dei figli.
Restare sintonizzati con i loro bisogni, aiuterà a non trascurarne emozioni, dubbi, paure, ansie, perplessità riguardanti la nuova situazione familiare. Tutti questi stati d’animo si vanno poi a sommare a quelli tipici dell’età adolescenziale, assolutamente normali.
Per cercare di far accettare un nuovo partner ai propri figli adolescenti è importante fargli capire che, nonostante ci sia un nuovo compagno, non significa che l’amore materno (o paterno) venga meno nei confronti dei figli.
Il suo papà , anche se non abita più nella stessa casa e anche se c’è un nuovo compagno, esiste e nessuno lo sostituirà mai.
Non fare pressione
Ogni bambino, adolescente, essere umano ha tempi propri di comprensione delle situazioni, di assimilazioni di nuovi stati.
I genitori, la madre nel caso in cui il figlio coabiti con essa e sia lei ad avere un nuovo partner, non possono far pressione su questi tempi affinché il figlio accetti situazioni cui non è pronto.
Dalla conoscenza alla coabitazione con mamma e figlio, in tutte le fasi la relazione che potrà instaurarsi con il nuovo compagno deve sempre tener presente i tempi del figlio.
Prima il figlio
Seppur sia corretto dire che non ci si possa negare il diritto di rifarsi una vita e una storia d’amore, è indispensabile ricordare però che si è prima di tutto madri e che quindi il figlio deve essere sempre messo al primo posto.
Dopo una separazione e l’inizio di una nuova storia per la propria madre, ogni figlio ha la necessità di sentirsi importante per lei: la sua autostima deve essere sempre preservata, ogni figlio (sopratutto se adolescente) va ascoltato sempre!
Talvolta i figli non parlano, ma il loro silenzio vale più di mille parole e va per questo ascoltato tanto quanto le sue grida, i suoi giudizi, i suoi pensieri.
Azioni pratiche
Quando vi sembrerà che i vostri figli adolescenti possano aver ammortizzato la separazione e il vostro rapporto sia ben solido, allora sarà possibile introdurre il nuovo compagno, in modo graduale e sensibile.
Organizzare una cena, un incontro informale faciliterà la conoscenza tra figlio e nuovo compagno.
Se il figlio reagirà positivamente e le sue sensazioni saranno positive, col tempo sarà anche possibile lasciare soli figlio e nuovo compagno, facendoli agire liberamente nel fare ciò che si sentiranno.
Qualora, tuttavia, la situazione diventasse difficile da gestire da soli nulla vita di contattare uno psicoterapeuta che possa aiutare sopratutto il figlio nel vivere la nuova situazione: probabilmente il figlio potrebbe non aver ancora assimilato del tutto il dolore della separazione e aver bisogno di tempo per accettare il nuovo compagno.