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In Italia, 1 donna su 4 in età fertile, soffre di fibroma uterino. Nonostante ciò, la conoscenza di questa patologia scarseggia ancora, tanto che molte donne arrivano tardi alla diagnosi proprio perché non riconoscono i sintomi o perché li sottovalutano. Il fibroma uterino è un tumore benigno che compare frequentemente nelle donne in età fertile: quali sono i sintomi e le cure?
Fibroma uterino: cos’è e le cause
I fibromi uterini sono neoformazioni solide benigne che originano dal tessuto muscolare dell’utero. Essi rappresentano la neoplasia benigna femminile più frequente. I fibromi uterini possono essere singoli o multipli e svilupparsi verso la cavità uterina, nello spessore della parete dell’utero oppure verso l’esterno. Le dimensioni di questi tumori benigni sono molto variabili: possono andare da pochi millimetri fino a una grandezza pari a quella di un’anguria. Le diverse tipologie di fibroma possono essere contemporaneamente presenti nell’utero.
Le cause che stanno alla base dello sviluppo di questi tumori benigni non sono del tutto chiare. Sicuramente, un ruolo molto importante lo gioca la genetica e una successiva suscettibilità alla stimolazione ormonale. La fascia d’età più a rischio è fra i 30 e i 45 anni.
Fibroma uterino: i sintomi e le cure
Il problema più grande che riguarda questa patologia è il fatto che molte donne non riescono a riconoscerne i sintomi e di conseguenza vi è una diagnosi ritardata. Infatti, molto spesso, i fibromi sono asintomatici. Altre volte, invece, possono portare a sintomi importanti. I sintomi riportati con più frequenza dalle pazienti sono:
- mestruazioni abbondanti;
- dismenorrea, cioè mestruazioni molto dolorose;
- dolore pelvico;
- difficoltà a iniziare o a portare a termine una gravidanza.
Per quanto riguarda quest’ultimo sintomo, è bene ricordare che raramente i fibromi causano infertilità e che, di solito, non ostacolano il normale svolgimento della gravidanza stessa. Senso di pesantezza, gonfiore addominale, bisogno frequente di urinare e disturbi intestinali sono sintomi meno frequenti.
Cosa fare in caso di fibroma uterino e quali sono le cure? Spesso i fibromi sono asintomatici: in questi casi il trattamento si basa sul monitoraggio periodico per controllarne gli eventuali cambiamenti. Al contrario, se i fibromi presentano sintomi, esistono delle terapie: conosciamole insieme.
Terapia farmacologica
La terapia farmacologica prevede:
- pillola contraccettiva estro/progestinica, progesterone naturale o farmaci progestinici;
- farmaci “analoghi del gn-rh”.
Nel primo caso i farmaci non sono in grado di eliminare i fibromi, ma possono contrastare la loro crescita e ridurre la quantità del flusso mestruale e il dolore connesso.
Nel secondo caso, invece, si tratta di un’iniezione mensile che crea una sorta di menopausa transitoria e annulla i sintomi.
Terapia chirurgica
La terapia chirurgica è volta all’asportazione dei fibromi. Le tecniche chirurgiche utilizzate sono:
- laparoscopia, cioè gli strumenti chirurgici sono inseriti nella cavità addominale attraverso piccoli incisioni;
- laparotomia, cioè l’intervento viene praticato attraverso un’ampia incisione della parete addominale;
- isteroscopia, quando l’intervento viene eseguito introducendo gli strumenti in cavità uterina attraverso la vagina.
Nei primi due casi, la chirurgia può essere usata sia in modo conservativo che demolitivo, cioè asportando l’intero utero.