Riuscire a capirne la causa è il primo passo essenziale.
Fermare i piagnistei del bambino può sembrare un’impresa ardua, ma spesso è più facile di quanto si pensi. I bambini in età prescolare spesso piagnucolano perché non hanno pazienza e trovano che questa particolare intonazione e tono irritino i genitori abbastanza da ottenere la loro attenzione.
I bambini più grandi, a volte, copiano questo comportamento da un bambino più piccolo nel loro mondo. Oppure, cadono nell’abitudine quando sono malati o scontrosi, vedono che funziona e ci si attaccano. Per fermare i piagnistei, prima vedete se riuscite a capire cosa lo scatena. Il vostro bambino piagnucola solo in certe circostanze, come quando si annoia? Non cedete, ma non lasciate che continui. Spiegategli: “Non mi piace questa voce lamentosa. Posso sentirti solo se usi una voce normale”.
Se il piagnisteo continua, avvertitelo di una conseguenza – per esempio, dovrà andare nella sua stanza finché non riuscirà a parlare con una voce adeguata. Se vi arrendete ai piagnistei occasionali (anche se il bambino è malato), è più probabile che questo comportamento continui per diverso tempo.
Anche se vostro figlio ha una crescente capacità di vedere le cose dal punto di vista di qualcun altro, questa maturità di prospettiva di solito non si estende ancora ai fratelli. Se lo facesse, non esisterebbe la rivalità tra fratelli, che in realtà è una parte normale e prevedibile della vita familiare.
Aspettatevi un po’ di “rabbia cieca” quando si tratta di capire i bisogni e i sentimenti di un fratello. Fratelli e sorelle battibeccano, e anche se si possono trovare modi per prevenire i litigi e attenuarli, non sarà possibile eliminarli del tutto.