Le trasformazioni che si subiscono durante la gravidanza possono portare a ansie e paure immotivate, spesso dovute ai falsi miti così diffusi sulla gravidanza.
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La gravidanza è un momento particolare per la donna, pieno di emozioni e cambiamenti sia fisici sia del proprio stile di vita. Le trasformazioni si manifestano dal punto di vista estetico, con la comparsa di forme che vengono accentuate, ma anche per la necessità di una serie di attenzioni mediche e nella vita quotidiana, che portano troppo spesso ad ansie e paure immotivate. Spesso queste ansie sono dovute ai numerosi falsi miti sulla gravidanza.
La nonna, la zia, la mamma, la suocera e eventuali conoscenti non smetteranno di metterti a conoscenza dei divieti più strani per le donne in gravidanza. La maggior parte tutti miti da sfatare subito! In questa guida andremo a osservare le leggende che girano intorno a questo evento, analizzandole una per una.
Tra i primi miti che ricorrono sulla gravidanza vi è l’idea di dover aumentare il quantitativo di cibo, in maniera esponenziale, dato che si sta crescendo una vita dentro di sé. È importante considerare che il fabbisogno calorico di una donna in dolce attesa sarà diverso rispetto a quello di un’altra che invece non è incinta. Tuttavia il calcolo non è semplicemente raddoppiato, ma dovrà essere integrato in modo proporzionato e soprattutto intelligente. I nove mesi di gravidanza non sono un momento di libertà alimentare, in cui ci si può dedicare a tutte le tipologie di piatti. Mantenere un peso giusto e un’alimentazione corretta è fondamentale per la salute sia del feto sia della mamma. Quindi attenzione a quello che si mangia.
Il sesso nei nove mesi di gestazione può essere regolarmente vissuto dalla coppia, e anzi è una realtà importante, dato che la nascita di un bambino non deve essere vista come privazione, ma come un’evoluzione della famiglia e della vita. Basta prendere delle accortezze, impiegando posizioni in cui il ventre della donna non venga schiacciato o sottoposto a movimenti repentini.
La toxoplasmosi è una malattia molto pericolosa per le donne in gravidanza dato che può determinare aborti e danni alla crescita dell’utero con malformazioni fisiche e mentali. Per questo vi è la credenza che se vi è un abbassamento delle difese immunitarie bisogna allontanare gli animali domestici come i cani e in particolari i gatti. Una realtà non veritiera, dato che il parassita delle toxoplasmosi si trasmette attraverso il contatto con le feci.
Un tempo si pensava che se non venivano soddisfatte le voglie di una donna, queste si sarebbero trasferite al feto giustificando in questo modo la formazione sulla pelle di macchie. Anche questo è uno dei falsi miti legato alla gravidanza. Non vi è nessuna connessione scientifica tra queste due realtà. La presenza delle “voglie” su un neonato, sono angiomi, ovvero anomalie che dipendono dai vasi sanguigni e non da ciò che ha mangiato la madre.
Le donne incinta possono bere tranquillamente caffè ma come tutti i soggetti è importante non esagerare. Questo perchè si influenza in maniera diretta la capacità vascolare e quindi potrebbero esserci effetti sulla crescita del feto. Basterà assumere una quantità di questa bevanda al di sotto di 300 ml al giorno, l’equivalente di 2/3 tazzine.
Determinare il sesso del bambino dalla pancia è uno dei tanti falsi miti. Infatti le forme che può acquisire il ventre della donna in gravidanza dipendono da fattori come la costituzione fisica delle anche, il tono muscolare delle pareti addominali e la posizione di sviluppo del feto. L’unico modo di conoscere il sesso del bambino è con l’amniocentesi.
Anche il divieto di attività fisica e quello di viaggiare, per esempio in aereo, è qualcosa che non ha fondamento scientifico. Naturalmente nei primi tre mesi di gestazione si richiede di fare una particolare attenzione soprattutto se vi sono state minacce di aborto, ma successivamente la donna è libera di muoversi. Anzi un’attività fisica mirata, come la ginnastica pre parto, il pilates e lo yoga, possono mantenere tonica e allenata la muscolatura pelvica, rendendo più semplice il parto.
Spesso si consiglia alle donne di dover dormire solo sul lato sinistro e che altre posizioni possano influenzare la gestazione. Invece non vi è differenza su quale fianco ci si addormenta, l’importante è trovare la situazione più comoda che concili il sonno, fattore determinate per la salute della donna e lo sviluppo del feto.
Gravidanza vuol dire nausea e in particolare quelle mattutine. Questa è una realtà che non sempre si verifica e inoltre nel caso in cui si abbiano delle sensazioni di malessere, non sono necessariamente concentrate la mattina, ma si possono verificare durante l’arco della giornata.
La salute della madre è sempre importante, quindi l’assunzione dei farmaci è possibile naturalmente se prescritti dal medico. È preferibile, in generale, non sottoporsi ai raggi X se non vi è bisogno, ma comunque anche durante la fase interessante si possono eseguire radiografie, con l’attenzione dovuta.