Non c’è alcun modo per indorare la pillola: la gravidanza è estenuante! L’insonnia diventa un rituale e si trova sollievo solamente dormendo sulla cima di una piramide di cuscini.
Il medico molte volte consiglia di esercitare piccoli allenamenti fisici durante la gravidanza, soprattutto nell’ultimo trimestre per mantenere l’energia e preparare il corpo al parto.
Ma, non bisogna fare cose troppo impegnative e limitarsi a lunghe passeggiate a passo veloce, preferire l’uso delle scale e, se possibile, seguire lezioni di yoga. Niente pesi o corse di maratona.
Tre volte alla settimana della durata di 30 minuti di sano e leggero allenamento fisico possono fare la differenza.
Le donne che durante la gravidanza seguiranno un sano allenamento fisico, molto probabilmente non andranno incontro a taglio cesareo, dicono gli scienziati. Una camminata veloce tre volte a settimana dimezza il rischio di partorire un bambino pesante, una delle principali cause di emergenza cesareo.
In uno studio pubblicato nel British Journal of Sports Medicine, i ricercatori hanno seguito 510 donne sedentarie in stato di gravidanza. Un gruppo ha avuto 55 minuti di esercizi aerobici, di forza e flessibilità tre giorni a settimana durante gli ultimi sei mesi di gravidanza, mentre gli altri gruppi non hanno fatto nulla. Per coloro che hanno svolto attività fisica il rischio di andare incontro a un parto cesareo è diminuito del 34%.
Un sano e costante esercizio fisico può anche combattere il diabete gestazionale, che può portare a un grande peso del bambino e alla necessità di un taglio cesareo.
Praticare esercizi fisici come lo yoga e il pilates che costruiscono i muscoli del cuore e una perfetta tecnica di respirazione, renderanno più facile le spinte durante il travaglio e vi aiuteranno a tornare alla forma pre-gravidanza più velocemente.
Tutti i contenuti di questo articolo, compreso il parere del medico ed eventuali altre informazioni relative alla salute, sono solo a scopo informativo e non devono essere considerati piano di diagnosi o trattamenti specifici per ogni situazione individuale. Cercare la consulenza diretta del medico in relazione a eventuali domande o problemi che si possono avere per quanto riguarda la propria salute o quella degli altri.
