Dopo aver fatto il test di gravidanza, se positivo, occorre recarsi dal ginecologo o dal medico di base pre fare una serie di esami. Entriamo nel dettaglio e vediamo step by step cosa fare.
Esami del sangue esenti
Gli esami in gravidanza saranno prescritti dal proprio ginecologo sin da subito, non appena il test abbia avuto un esisto positivo. La futura mamma sarà seguita e monitorata passo, passo, con visite e prelievi per verificare l’andamento della gestazione nel dettaglio. Gli esami del sangue e delle urine servono per verificare la salute della donna e diagnosticare eventuali malattie infettive o patologie che potrebbero mettere a rischio la gravidanza. L’emocromo completo va fatto ogni tre mesi. Il primo esame del sangue serve per verificare gli ormoni beta Hcg e per scoprire eventuali pericolose patologia, come il test di Coombs. Questo test si fa se si ha un fattore RH negativo per identificare la compatibilità sanguigna tra mamma e figlio. Un altro esame è fatto per la Toxoplasmosi, una malattia che può generare problemi al feto se è contratta in gravidanza. Le future mamme sono esentate dal pagare il ticket per alcune delle prestazioni in caso di gravidanza fisiologica o in casi di gravidanza a rischio. Si parla di esenzione dall’emocromo agli esami delle urine nei vari trimestri della gestazione così fino all’esame della curva glicemica ed alla cardiotocografia. Per quanto riguarda la diagnosi prenatale è offerto il test combinato e un’ecografia per la translucenza nucale. L’amniocentesi e la villocentesi sono gratuite solo per le donne che indipendentemente dalla loro anagrafe hanno un rischio altro o familiarità con cause che possono recare problemi. Al di là degli esami del sangue, il Servizio Sanitario nazionale offre gratuitamente alle gestanti tre ecografie, una per ogni trimestre, una morfologica e l’ amniocentesi per le over 35. Le donne oltre i ventiquattro anni hanno un pap test gratuito ogni tre anni e un unicocoltura per identificare eventuali infezioni renali.
Esami del sangue non esenti
Alcuni esami del sangue specifici non sono esenti da ticket. Per esempio la creatininemia , si tratta di un esame specifico a pagamento e determina la funzionalità renale. Anche l‘anti HCV è un prelievo a pagamento e serve per controllare gli anticorpi dal virus dell’epatite C. E’ utile ricordare che nel corso di una gravidanza normale quasi tutti i prelievi di sangue sono esenti dal pagamento.
Esami del sangue quando la gravidanza è a rischio
Qualora nel corso delle indagini di base vi fosse il sospetto di una gravidanza a rischio occorrono altri accertamenti. Ricordiamo che anche per tutte le gravidanze trentacinque anni si parlano di rischio. Le analisi cliniche per questo tipo di gravidanza sono esenti da pagamento del ticket. Si parla di accertamento di difetti generici, per esempio se uno dei genitori è portatore di malattie genetiche o familiarità patologica Per il periodo pre concepimento è stata introdotta anche una visita specialistica con un prelievo del sangue. Nel caso di malattie genetiche conclamate familiarmente o aborti consecutivi. In questi casi si sosterrannopoi esami di diagnosi prenatale, quindi villocentesi e amniocentesi. Quando la gravidanza è a rischio, tra le ultime novità introdotte nell’ambito dell’assistenza sanitaria, sono offerti anche corsi e assistenza in puerperio e colloqui con lo psicologo in caso di disagio emotivo.
Esami in gravidanza: tutti quelli esenti e non esenti
Pubblicato il 08/04/2020 alle 00:40 | Aggiornato il 23/04/2020 alle 09:12