Il ruolo di trasfusione intrauterina fetale per idrope derivanti da infezione materna paravirus B19 è chiaro. 66 casi di idrope fetale derivanti da infezione da B19 sono stati segnalati in Inghilterra e nel Galles nel Giugno 1992 e nel Settembre 1994. In 29 casi il feto era morto al momento della prima ecografia anormale.
Dopo aggiustamento per la gravità delle idrope, come valutato dalla ultrasuoni e per l’età gestazionale, le probabilità di morte tra coloro che hanno ricevuto intrauterina era significativamente inferiore rispetto a quelli che chi non ha (odds ratio 0 · il 14, 95% CI 0 · 02-0 · 96). Questi risultati suggeriscono che la trasfusione intrauterina andrà a beneficio Alcuni feti con idrope da infezione da parvovirus B19.
Trasfusione intrauterina di globuli rossi è quello indicato per prevenire la morte fetale da grave anemia. La procedura è limitata a feti generalmente tra 18 e 35 settimane di gestazione a causa di limitazioni tecniche prima del 18 settimane e un eccessivo rischio fetale con il parto e la trasfusione postnatale.