Il vaccino esavalente viene somministrato ai bambini (in tre dosi) durante il primo anno di vita, esso ha lo scopo di proteggere da 6 importanti malattie:
- difterite,
- epatite B,
- infezioni da Haemophilus Influenzae tipo b (Hib),
- pertosse,
- poliomielite,
- tetano.
Attualmente è il vaccino più utilizzato per la protezione dei bambini italiani nel primo anno di vita.
Dopo la somministrazione del vaccino potrebbero presentarsi questi sintomi collaterali:
- a circa 1/3 dei bambini può salire la febbre nelle 48 ore successive all’inniezione; consigliano di far riposare il bambino, idratarlo bene ed utilizzare un farmaco contro la febbre solo se la temperatura sale sopra a 38.5/39°C.
- qualche ora dopo la vaccinazione potrebbero manifestarsi gonfiore, arrossamento e dolorabilità dove è stata effettuata l’iniezione. Molto raramente il gonfiore si estende al resto dell’arto e il dolore è generalmente lieve. Questo sintomo dura in genere un paio di giorni.
- dopo la vaccinazione dove è stata praticata l’iniezione può comparire un piccolo nodulo, generalmente non doloroso , che persiste per alcune settimane (avviene nell’1% dei casi);
- il vaccino inoltre potrebbe causare diminuzione dell’appetito, irritabilità, sonnolenza, agitazione, pianto insolito e convulsioni febbrili.
- le reazioni allergiche gravi sono estremamente rare. Compaiono generalmente pochi minuti dopo l’inniezione; è quindi consigliato restare dove è stato effettuato il vaccino per almeno 15 minuti dopo la somministrazione;
- su 0,5-1 caso su 100.000, sono stati registrati dolori intensi e debolezza (dovuti alla componente antitetano); questi disturbi possono durare alcune settimane.
Per quanto riguarda la correlazione tra vaccino esavalente e autismo, nonostante una recente sentenza italiana che ha stabilito che l’autismo diagnosticato ad un bambino è stato causato dal vaccino, il Ministero della Salute e numerosi esperti continuano a sostenere l’importanza del vaccino e il non collegamente tra esso e l’autismo.