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Per i genitori, educare un figlio unico è fondamentale per evitare di crescerlo viziandolo. Pertanto sono in molti a chiedersi come un figlio unico crescerà e se sarà in grado di rapportarsi con gli altri. Avrà maggiore sicurezza in se stesso oppure sarà insicuro? Ecco alcune regole per evitare di viziare i figli unici.
Educare un figlio unico: non farlo diventare il padrone della famiglia
Uno degli errori più comuni che vengono messi in atto da molti genitori di un figlio unico è dargli eccessivo “potere”. In questo modo si sentirà al centro dell’attenzione di tutti accaparrandosi il ruolo di poter decidere tutto ciò che desidera.
Si tratta di un comportamento da evitare ricorrendo ai giusti limiti e al “no”. Se il bambino viene abituato in questo modo, imparerà che non tutto gli è dovuto e saprà affrontare i limiti imposti dai genitori senza capricci. Il bambino di conseguenza non percepirà più quelle negazioni come un senso di frustrazione ma sarà in grado di tollerarle.
Il rapporto con gli altri bambini
Un altro errore da non commettere per non viziare i figli unici è quello di mostrarsi eccessivamente protettivi nei suoi confronti tanto da fargli frequentare raramente i suoi amichetti. Di conseguenza il bambino potrebbe diventare incapace di relazionarsi con gli altri e non riuscire ad avere un confronto con i suoi coetanei. Questo aspetto a lungo andare può anche portare il piccolo a non sviluppare il senso di empatia verso il prossimo oppure sentirsi frustrato e solo. In qualsiasi contesto sociale si sentirà diverso dagli altri con senso di disagio e di non appartenenza a determinate situazioni. Anche spingere il proprio piccolo a frequentare eccessivamente gli amici per paura che si senta solo può rivelarsi controproducente, in quanto sentendosi diverso, può sfociare in un senso di superiorità verso chi ha di fronte sentendosi quindi inadatto alla loro compagnia.
Educare un figlio unico: non farlo sentire adulti
Spesso un bambino figlio unico viene considerato come un individuo in grado di comprendere e comunicare con il prossimo come se fosse un soggetto adulto, capace anche di dare supporto e consigli quando serve.
Questi atteggiamenti sono controproducenti per la crescita e lo sviluppo di un figlio unico il quale a lungo andare non avrà ben chiaro il suo ruolo e quello dei genitori poiché si sentirà quasi al loro stesso livello. Occorre quindi rapportarsi e confrontarsi con il proprio figlio a seconda della sua età e della sua fase di crescita, tenendo conto che si tratta di un bambino o di un ragazzo, il quale deve avere tutto il supporto necessario da parte della famiglia per crescere in modo maturo. Lo scambio di ruoli è assolutamente da evitare poiché potrebbe compromettere le fasi di crescita di un figlio.
Educare un figlio unico: le gratificazioni
Spesso si tende a gratificare eccessivamente i propri bambini quando si è fieri di qualche obiettivo che sono riusciti a portare a termine. Questo atteggiamento avviene con i figli unici. Si tratta di un errore comune commesso da molti genitori che portano a lungo andare il ragazzo a ricercare sempre l’approvazione di mamma e papà per renderli felici.
Quando serve è bene sottoporre il ragazzo alle giuste critiche facendogli capire che i fallimenti fanno parte della vita e devono essere affrontati con coraggio. Se invece bisogna spronarlo a raggiungere determinati impegni e obiettivi, di tanto in tanto fare le giuste gratificazioni e complimenti sarà sicuramente di aiuto.
Non bisogna infine mostrarsi eccessivamente protettivi. Questo senso esagerato di protezione andrebbe a compromettere l’indipendenza e la sicurezza del bambino il quale dovrà riuscire ad affrontare le situazioni quotidiane senza basarsi costantemente sull’aiuto dei genitori.