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A quanti mesi di gravidanza è utile eseguire un’ecografia morfologica e di che cosa si tratta? Vediamo di spiegare ciò, rispondendo a tutti questi interrogativi.
Premorfologica
L’ecografia premorfologica è un’esame che serve ad individuare precocemente, grazie ad apparecchiature ecografiche di grande qualità, eventuali anomalie strutturali del bambino. Non è altro, quindi, che un’indagine ecografica molto più approfondita.
E’ possibile farla soltanto da pochi anni ed è prevista tra la quindicesima e la sedicesima settimana. E’ l’esame che si fa prima della morfologica vera e propria, che avviene successivamente. L’esame permette spesso di scoprire già il sesso del bambino in modo ipotizzabile e non certo, ovviamente soltanto all’occhio di un esperto.
Ecografia morfologica
L’ecografia morfologica, come abbiamo già detto, avviene poco dopo la premorfologica. In genere si ha tra la diciannovesima e la ventunesima settimana di gravidanza. E’ quella che permette di studiare in modo più accurato l’anatomia del feto. Si riesce, infatti, a capire molto del bambino, in quanto è cresciuto abbastanza e gli organi si riescono a vedere piuttosto bene. Si analizzano anche delle strutture che, prima delle 12 settimane (epoca della prima ecografia) non sono assolutamente sviluppate. Successivamente, sarebbero anche più difficili da analizzare, a causa della normale crescita del feto.
In questo tipo di ecografia si misura anche la quantità di liquido amniotico presente e la posizione della placenta. Sono tutte informazioni che possono essere utili al ginecologo, per meglio monitorare la gravidanza della gestante.
Quando si fa la morfologica
La morfologica si fa tra la diciannovesima e la ventunesima settimana di gravidanza. E’, per intenderci, l’ecografia del secondo trimestre. In questo modo si capisce esattamente il sesso del bambino, ma vengono date anche molte altre informazioni sugli organi.
Questa è, in genere, considerata come di primo livello. Se tutto è nella norma, si può pensare di aspettare l’ecografia successiva, nel trimestre ancora successiva. Se, invece, dall’esame dovesse insorgere qualche anomalia, il medico potrebbe richiedere una morfologica di II livello, che verrebbe eseguita in centri specializzati e che permette di analizzare gli organi in modo ancora migliore.
Durante l’ecografia morfologica è possibile misurare anche il collo dell’utero della donna: si tratta di un’informazione molto importante, perché può prevenire i parti prematuri. Non si tratta, però, di una misurazione di routine, ma che viene considerata solo in determinati casi. La morfologica è piuttosto attendibile: si stima, infatti, che riesca a vedere eventuali anomalie in oltre il 60% dei casi. E’ vero che vi possono essere, però, delle anomalie che non sono visibili con l’ecografia del secondo trimestre, proprio perché alcune strutture non sono ancora ben formate.
In certe condizioni molto particolari, ad esempio in caso di obesità della gestante, è possibile che la morfologica non riesca ad evidenziare eventuali anomalie, proprio perché non visibili.