Google e internet in generale sono diventati, negli ultimi anni, la principale fonte di reperimento delle informazioni, anche mediche.
Questo vale anche per le donne che aspettano un figlio.
Lo dimostrano i dati della Penn State University che dimostrerebbero come, ancor prima della prima visita ginecologica (che solitamente avviene verso l’ottava settimana di gravidanza), le donne incinte cercherebbero informazioni su google per rispondere a molti loro interrogatori e dubbi, proprio come se si stessero rivolgendo ad un dottore.
E la tendenza a interpellare il Dottor “Google” sul tema della gravidanza non termina dopo la prima visita. Anche nelle settimane successive rimane Google il dottore più ricercato. Google, Forum di discussione e il web in generale sono consultati spessissimo per cercare informazioni che, magari, i medici non forniscono (soprattutto se le domande che le future mamme si pongono sono “imbarazzanti” e non si farebbero mai ad un medico in carne ed ossa) o per semplice curiosità personale.
Nonostante il successo che il web ottiene nella ricerca di informazioni in campo medico e sulla gravidanza nello specifico, è necessario considerare che meno del 4% dei moltissimi siti il cui tema è la gravidanza, sono creati o sponsorizzati da medici. Ne deriva, quindi, che non tutta l’informazione medica è regolamentata (anzi, la maggioranza non lo è), di conseguenza attendibile e certa.
Inoltre, in qualsiasi caso (gravidanza o meno), deve essere sempre considerato che ogni situazione è a sé ed è fondamentale il parere del proprio medico, così come la sua consultazione per qualsiasi dubbio e necessità.