Dove andare in vacanza con il pancione? Una guida completa per viaggiare in sicurezza anche quando si è in dolce attesa.
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Se siete incinte e state riflettendo su dove passare la vacanze estive, bisogna sapere che a seconda del mese di gravidanza in cui vi trovate ci sono delle precauzioni da seguire per scegliere le destinazioni. Perciò, dove andare in vacanza con il pancione?
Se tutto procede per il meglio, un viaggio durante i mesi di gravidanza può essere un’esperienza indimenticabile. Con il proprio compagno ci si può godere ogni istante di tempo libero, immaginando il giorno in cui finalmente verrà alla luce il piccolo. L’importante è individuare la località giusta ed evitare scelte avventate che possano mettere a rischio la proprio salute e quella del bambino. Durante la gravidanza si può andare al mare, in montagna, in collina, ma secondo gli esperti andrebbero evitate le piccole isole o le crociere per esempio. Isolarsi, infatti, è rischioso e in casa di emergenza può risultare difficile tornare sulla terraferma. Qualunque sia comunque la meta prescelta, è opportuno che verificare prima che nelle vicinanze vi siano ospedali facilmente raggiungibili. Ecco allora qualche dritta sulle mete ideali e su come viaggiare comode e in sicurezza quando si è in dolce attesa.
Il primo trimestre di gravidanza è sicuramente quello più delicato, dove non può risultare difficile sentirsi stanche o avere la nausea. Nei primi mesi è opportuno evitare viaggi troppo lunghi, soprattutto in macchina. Non bisogna naturalmente portare valigie troppo pesanti e stare troppo al sole è fortemente sconsigliato. Viaggi molto lontani, come in luoghi esotici, tropicali o destinazioni remote, non vanno bene durante le prime settimane. Fino alla 12esima settimana, infatti, l’evoluzione della gravidanza è ancora incerta e viaggiare dove non c’è assistenza medica garantita non permetterebbe di affrontare eventuali complicazioni.
Nel secondo trimestre di gravidanza, se questa procede in tutta serenità, si può viaggiare più tranquillamente. Il consiglio, in ogni caso, è sempre quello di preferire una meta in cui ci possa essere assistenza medica, in modo da poter affrontare qualsiasi evenienza. Durante i viaggi in aereo sarebbe meglio indossare le calze elastiche e alzarsi frequentemente. Per quanto riguarda invece i viaggi in auto, se molto lunghi, conviene fare una sosta strada facendo. Può essere utile prenotare un albergo a metà percorso in modo da fermarsi prima dell’orario di cena, fare una passeggiata, dormire per poi ripartire il giorno dopo riposati.
Nell’ultimo trimestre di gravidanza, la donna potrebbe approfittare dei benefici del mare almeno fino alla 36esima settimana. Può fare il bagno, nuotare e rilassarsi in spiaggia, ovviamente proteggendosi in modo adeguato dai raggi solari. Dopo la 36esima settimana sarebbe meglio rimanere a casa, perché durante questa fase si eseguono gli esami di preparazione al parto e le ultime visite prima della fatidica data.
Ovunque si decida di andare, che sia mare o montagna, prima di affrontare una vacanza in gravidanza è opportuno prendere in considerazioni determinate caratteristiche. Le destinazioni migliori, infatti, devono:
Negli Stati Uniti la chiamano Baby Moon, cioè luna di miele in gravidanza. Si tratta di un viaggio da vivere in pieno romanticismo in attesa del proprio bambino, prima di essere trascinati nel vortice della vita genitoriale. In Italia, diversi alberghi e strutture ricettive hanno deciso di prendere la palla al balzo e cavalcare questa moda. Infatti, ai futuri genitori vengono proposti pacchetti Baby Moon che comprendono l’accesso alla spa, pacchetti benessere, cene a lume di candela e altri servizi di questo genere.