La doppia ovulazione consiste nella capacità di ovulare più di una volta tra un ciclo mestruale e l’inizio del successivo. Ma esiste davvero questa possibilità? La risposta è no. Per definizione, si verifica un solo evento di ovulazione per ciascun ciclo mestruale, inteso come periodo che va dall’inizio di una mestruazione all’inizio della successiva.
Doppia ovulazione
Come mai la possibilità presa in considerazione non può verificarsi? L’ovulazione corrisponde a un periodo, di durata massima di circa 24 ore, nel quale l’ovocita maturo viene rilasciato. Rappresenta dunque il momento della massima fertilità femminile. Una volta che il processo in questione è terminato, la donna non potrà più ovulare sino al ciclo mestruale successivo, dunque soltanto dopo le seguenti mestruazioni. Un’eventualità che, al contrario, si rivela possibile, corrisponde all’ovulazione multipla. In questo modo si spiega il caso dei gemelli eterozigoti, ovvero diversi. Al contrario, il fenomeno in questione non è in alcun modo correlato al caso dei gemelli identici, o monozigoti. Questi, infatti, hanno origine da un unico ovulo fecondato da un solo spermatozoo. Questo embrione, in seguito al concepimento, si divide in due, fecondo sì che a nascere siano due persone anziché una.
Doppia ovulazione come avviene
Accertata questa distinzione tra la doppia ovulazione, che si è rivelata un mito, e l’ovulazione multipla, vediamo come funziona quest’ultima. Si tratta di un fenomeno molto più frequente di quanto si possa pensare. Si stima infatti che tra il 5 e il 10 percento del totale delle ovulazioni siano multiple. Le nascite gemellari eterozigoti, tuttavia, corrispondono a un caso su sessanta, sebbene si ritiene che i concepimenti siano molti di più. Come mai? Secondo le ricerche, in moltissimi casi uno dei due gemelli, durante la vita fetale, non riesce a sopravvivere, e viene dunque abortito spontaneamente durante le prima settimane di gravidanza.