La displasia indica una alterazione qualitativa, morfologica o quantitativa della struttura delle cellule di un tessuto. In pratica le cellule colpite da displasia si presentano con notevoli variazioni se paragonate a quelle normali e presentano delle evidenti irregolarità ad esempio nella forma o nelle dimensioni. La medicina ha individuato tre gradi di displasia: lieve, moderata e severa ed in questa guida ci occuperemo della displasia lieve e delle sue cause più comuni.
Displasia lieve
Come abbiamo visto nella presentazione, la displasia è un cambiamento dell’aspetto di alcune cellule, cambiamento che può riguardare la dimensione, si nota una certa irregolarità, nello schema organizzativo del tessuto, si nota una confusione maggiore rispetto alle altre cellule oppure possono essere cellule più voluminose o presentare irregolarità morfologiche, una crescita delle cellule disordinata.
Per capire meglio che cosa si intende per displasia lieve, facciamo un esempio. Quando al microscopio si osservano i rivestimenti cellulari superficiali, si individuano diversi strati di cellule. In una condizione normale, nello strato più profondo ci sono le cellule giovani di forma rotonda che man mano che risalgono in superficie maturano ed assumono una forma più appiattita. Quindi in assenza di questa anomalia, l’analisi del tessuto mostrerà cellule rotonde nello strato inferiore e piatte in quello superiore. In caso di displasia questo ordine non si verifica ed in base a dove si verifica il disordine, si parla di displasia lieve, moderata o severa.
Nella displasia lieve (CIN 1 – LSIL), il disordine riguarda le cellule dello strato più profondo dell’epitelio, che appaiono anomale. In quella moderata (CIN 2 – HSIL), le cellule disordinate coinvolgono fino ai due terzi del rivestimento dell’epitelio cervicale. In quella severa e/o carcinoma in situ (CIN 3 -HSIL), invece, l’intero spessore dell’epitelio è disordinato, ma il caos è ancora circoscritto in questa parte. Nel cancro invasivo il disordine ha oltrepassato l’epitelio e si diffonde nel tessuto sottostante, da qui le cellule anomale possono metastatizzare e cioè arrivare alle altre parti del corpo, tramite il sangue.
Cause displasia
Ma quali sono le cause della displasia? Questi anomali cambiamenti nelle cellule, possono essere provocati da diversi fattori. Ad esempio nel caso di displasia all’utero, la causa più frequente è l’infezione da HPV, oppure una certa familiarità come una madre o una sorella con precedenti, il fumo o l’infezione da clamidia.
Per altri tipi di displasia le cause possono essere un’infiammazione in corso o l’esposizione a certi tipi di pericolose sostanze chimiche. In generale, è la conseguenza di una esposizione ripetitiva ad agenti infiammatori fisici, come le radiazioni solari, chimici, come ad esempio gli idrocarburi aromatici e biologici e cioè i virus, come nel caso dell’infezione da HPV. Attraverso l’esame istologico si evidenziano queste aberrazioni del tessuto ed il loro livello di gravità e sarà il medico a decidere il tipo di intervento o la cura migliore per correggerle.
Non tutte le displasie sono di natura pre-cancerosa, anzi, la maggior parte di esse sono i cosiddetti tumori benigni come le verruche, i polipi o i papillomi alle mucose. Generalmente il tipo di cura per la displasia dipende dall’estensione delle cellule anomale. Se queste sono lievi e poche di norma scompaiono da sole, in caso di maggiore estensione può essere necessario curare la displasia o attraverso l’ablazione e cioè con la vaporizzazione delle cellule anomale o con l’escissione, e cioè l’asportazione delle cellule anomale tramite bisturi o laser.
Per completezza e correttezza di informazioni è doveroso fare una distinzione tra displasia e neoplasia. Mentre la prima è una alterazione del tessuto delle cellule, che si divide in base al disordine creato e che solo nella sua forma severa può preludere ad una forma di cancro maligna, la neoplasia è il sinonimo di tumore. Il tumore è infatti una massa anormale, non una parte di tessuto, che cresce in maniera smisurata e scoordinata. In caso di displasia non si parla di cellule tumorali, ma di cellule che hanno subito dei cambiamenti per le cause evidenziate sopra e che possono ritornare alla loro normale condizione.
Al contrario le cellule tumorali non possono più ritrasformarsi e vengono non a caso definite cellule “iniziate” e cioè cellule che attendono un agente co-cangerogeno per la formazione del tumore vero e proprio. In ogni caso la prevenzione gioca un ruolo fondamentale, trovare questa anomalia al suo stadio iniziale vuol dire intervenire in tempo e scongiurare qualsiasi tipo di rischio per il futuro. Non a caso si dice che la prevenzione salva la vita.