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Dimagrire non è sempre facile, soprattutto in alcune situazioni o in particolari periodi della vita. Anche perché prendere peso non è una questione che riguarda esclusivamente il mangiare troppo. C’è chi non riesce a perdere peso dopo il parto, perché durante l’allattamento la fame è troppa e i le preoccupazioni moltissime; oppure chi si trova ad avere un metabolismo rallentato. Non si tratta in genere di uno specifico problema di salute, di una vera e propria malattia, quanto piuttosto di aver abituato il nostro organismo a consumare il meno possibile.
Seguire una dieta è difficile, soprattutto in particolari situazioni; ad esempio quando non si possono mangiare alcuni alimenti particolari a causa di una gravidanza, o quando ci si trova a dover mangiare in una mensa. Sono purtroppo molte le persone che negli anni hanno cercato più volte di dimagrire, seguendo le indicazioni e i suggerimenti trovati qua e là, sentiti dalle amiche o letti su qualche rivista. Purtroppo con il nostro metabolismo non possiamo scherzare e il semplice diminuire alcuni alimenti, o eliminarli del tutto dalla dieta, senza farsi consigliare da un dietologo o ricominciare a fare attività fisica porta spesso a degli insuccessi. Magari si perde peso, ma nel momento stesso in cui si ricomincia a mangiare “normalmente”, si riprendono tutti i chili persi. Questo è il famigerato effetto yo-yo, spesso causato da diete troppo drastiche, seguite per lunghi periodi di tempo e con un eccessivo sbilanciamento dei macronutrienti.
Come dicevamo, non esiste una condizione clinica definita come metabolismo rallentato; si tratta piuttosto di un modo per indicare il fenomeno per cui alcuni soggetti sovrappeso in realtà non consumano quantitativi eccessivi di cibo nel corso della giornata; oppure i soggetti che dopo aver perso qualche chilogrammo seguendo una dieta, si ritrovano a mangiare pochissimo, senza perdere neppure un grammo. In questi casi subentrano problematiche di vario genere, come ad esempio la resistenza insulinica, oppure il cosiddetto effetto carestia: il nostro organismo si abitua ad introiti minimi di macronutrienti e calorie e tende ad immagazzinare quante più calorie può, sotto forma di grasso, cercando di bruciare il meno possibile. In queste situazioni ci si trova a prendere peso anche con diete che prevedono l’assunzione di meno di 1800 calorie al giorno.
Fortunatamente la situazione in cui il metabolismo è rallentato e anche mangiare poco non ci permette di perdere peso è risolvibile. Ci vuole solo un poco di forza di volontà, la possibilità di aggiungere alla dieta anche dell’esercizio fisico e magari anche lasciarsi aiutare da alcuni degli integratori suggeriti sul sito www.farmaciapiubenessere.it/. Oggi sono infatti disponibili alcuni integratori che consentono di migliorare l’utilizzo delle calorie che introduciamo quotidianamente attraverso la dieta. Alcuni prodotti permettono anche di migliorare la digestione e di stimolare il dimagrimento. Non stiamo parlando di integratori miracolosi, quindi il semplice ingerirli può non portare ad alcun effetto evidente. Si tratta però di integratori che consentono di rendere più veloce il dimagrimento per chi segue una dieta corretta e pratica attività fisica con regolarità.
Chi tende ad avere un metabolismo rallentato, che lo porta ad accumulare adipe, difficilmente può sperare di perdere peso efficacemente senza introdurre tra le sue abitudini anche lo sport. Non si tratta necessariamente di diventare dei maratoneti, conviene però ricordare che una muscolatura tonica tende a limitare la resistenza insulinica e a consumare molto di più rispetto ai depositi di adipe. Fare almeno un paio di sedute in palestra a settimana, oppure nuotare a lungo, andare in bicicletta o praticare uno sport come la camminata nordica, favorisce il dimagrimento e ristabilisce il corretto metabolismo dell’organismo.