Diagnosi della listeriosi in gravidanza

La listeriosi è una patologia rara che provoca una leggera malattia alla donna ma che può essere devastante per il feto. Le caratteristiche microbiologiche della listeriosi infatti sono rare e rendono questa infezione difficile da diagnosticare e da curare: si tratta di un organismo intracellulare che si nasconde all’interno di cellule ospite. Proprio a causa delle conseguenze potenzialmente molto serie, è importantissimo diagnosticare subito e prevenire questa infezione.

Il batterio Listeria si trova nell’ambiente e tutti noi siamo esposti ad esso regolarmente. Quindi non ha senso effettuare esami clinici o test di laboratorio su pazienti senza sintomi. La listeriosi è molto comune invece in pazienti già immunocompromessi (per esempio coloro che sono HIV positivi), neonati, bambini, o donne incinte che presentano particolari segni come meningite o una seria gastroenterite. Per coloro dunque che presentano dei sintomi evidenti, è possibile confermare la diagnosi soltanto dopo l’isolamento del batterio preso da un sito sterile come il sangue, il midollo spinale o il liquido amniotico nel caso di una donna incinta. I batteri Listeria poi sono fatti crescere in coltura nel giro di 24 o 36 ore. Successivamente si può anche effettuare una risonanza magnetica al cervello per avere ulteriore conferma di una infezione estesa anche al sistema nervoso centrale.

Condividi