Diabete gestazionale: come evitarlo attraverso il controllo del peso, l'attività e un equilibrato regime alimentare durante i 9 mesi.
Il diabete gestazionale è una forma di diabete che si sviluppa durante la gravidanza e può riguardare circa una futura mamma su dieci. Si tratta di un diabete “temporaneo”, perché nel 90% dei casi le donne guariscono dopo la nascita del bambino. Contrarre il diabete in gravidanza non significa che il bimbo ha il diabete, come spesso le mamme temono inizialmente. In ogni caso non si tratta di un problema da sottovalutare: scopriamo cos’è il diabete gestazionale e come è possibile evitarlo.
Il diabete gestazionale è una forma di diabete che si riscontra per la prima volta in gravidanza, anche se potrebbe essere presente già prima e non essere ancora stato diagnosticato. Si tratta di una condizione che rende la gravidanza “a rischio” per una maggior frequenza di complicanze materno-fetali e richiede pertanto che la donna si attenga scrupolosamente a un dato stile di vita e che sia costantemente sotto controllo medico. Si stima che colpisca circa il 10% delle donne in dolce attesa, ma il dato è drammaticamente in aumento a causa di alcuni fattori di rischio. L’insorgenza del diabete gestazionale può essere agevolata da alcuni fattori di rischio, come per esempio età della mamma superiore ai 35 anni.
In generale, questa particolare forma di diabete non dà particolari sintomi o segni. Il test è semplice e consiste in una “curva da carico orale di glucosio” e deve essere eseguito tra la 16esima e la 18esima settimana di gravidanza in presenza di determinati fattori di rischio. Qualora il risultato del curva sia normale, l’esame va ripetuto tra la 24esima e la 28esima settimana.
Nel 95% dei casi le pazienti guariscono dal diabete gestazionale dopo il parto. Nonostante ciò, i controlli proseguono anche a 6-12 settimane dalla nascita del bambino, facendo un nuovo test con la curva da carico. A seconda dei risultati, saranno poi gli specialisti a consigliare alla neomamma il da farsi.
Diabete gestazionale: come è possibile evitarlo? La prima forma di prevenzione consiste nel monitoraggio costante della glicemia. Al giorno d’oggi, infatti, esistono strumenti di misurazione semplici, economici e accurati, capaci di fornire l’esisto nel giro di pochi secondi. Inoltre, risulta necessario tenere sotto controllo il peso corporeo, con la giusta dieta e il movimento fisico quotidiano, così da iniziare la gravidanza in forma e con un metabolismo ottimale. D’altronde, studi autorevoli indicano che le donne fisicamente attive presentano un rischio di diabete gestazionale più che dimezzato rispetto a quelle sedentarie, ben il 56% in meno.
Per quanto riguarda, invece, l’alimentazione in gravidanza è necessaria una diversa distribuzione dei pasti. Ciò è fondamentale, sia per non ingrassare troppo, sia per garantire al piccolo il giusto livello di glicemia. Quando la donna inizia la gravidanza con un peso normale, l’aumento ottimale è di circa un chilo al mese nel primo trimestre, un chilo e mezzo al mese nel secondo, un chilo e sette al mese nel terzo, in modo da avere un incremento complessivo di dieci-dodici chilogrammi al massimo.