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Dopo aver partorito, a molte donne capita di soffrire di depressione post partum. Si tratta di un problema relativamente frequente che colpisce 1 donna su 10 nell’arco dei 12 mesi successivi al parto. Depressione post partum, come si manifesta? Scopriamolo insieme.
Depressione post partum: come si manifesta
La depressione post partum è a tutti gli effetti una depressione che si distingue dalle forme più classiche di quest’ultima essenzialmente per il particolare periodo di insorgenza (da un mese a un anno dopo la nascita del bambino) e per alcune specifiche componenti alla base del suo sviluppo, soprattutto sul piano ormonale e psicoemotivo. I segnali e i sintomi che devono far sospettare la presenza della depressione post partum, invece, sono del tutto sovrapponibili a quelli della depressione unipolare.
Saper interpretare le proprie sensazioni e reazioni psichiche dopo la nascita del bambino è fondamentale per capire se si sta attraversando un comune “baby blues“, che si risolverà da solo in poco tempo, o se si può trattare di una vera depressione post partum, da sottoporre all’attenzione del medico e da trattare in modo specifico.
I sintomi della depressione post partum possono essere simili a quelli della depressione maggiore e comprendere: tristezza estrema, sbalzi d’umore, pianto incontrollabile, insonnia o ipersonnia, perdita di appetito, irritabilità e rabbia, mal di testa, estrema stanchezza, preoccupazioni eccessive o disinteresse nei confronti del bambino, sensazione di inadeguatezza, paura di far male al bambino, senso di colpa per i sentimenti provati, ideazione suicidaria, ansietà o attacchi di panico.
Depressione post partum: come si manifesta e le cause
Non esiste una singola causa responsabile della depressione post partum. D’altronde, possono giocare un ruolo favore allo sviluppo della patologia fattori fisici, stile di vita, stato emotivo.
Dopo la nascita del piccolo, infatti, si verifica una drammatica discesa dei livelli ormonali e questi cambiamenti possono determinare sbalzi d’umore e stanchezza.
Inoltre, quando si attraversa un periodo in cui viene a mancare il corretto riposo e si è sopraffatti dal sonno, possono risultare di difficile risoluzione anche i problemi quotidiani.
Inoltre, la presenza di un bambino esigente o la presenza di fratelli maggiori, le difficoltà di allattamento al seno, i problemi finanziari o la mancanza di sostegno da parte del partner possono portare allo svilupparsi di tale patologia.
Depressione post partum: come si manifesta e cosa fare
La terapia varia sulla base della gravità della depressione e dei bisogni individuali. Se si è in una fase cosiddetta di baby blues, generalmente questa scomparirà per conto proprio entro pochi giorni, fino a un massimo di due settimane. Nel frattempo, occorre prendersi più riposo possibile, accettando anche l’aiuto dei familiari.
La depressione post partum vera e propria viene spesso curata attraverso una corretta consulenza e terapia. Per quanto riguarda la consulenza, può essere d’aiuto parlare del proprio malessere con uno psichiatra o uno psicologo. Attraverso la consulenza dello specialista, si può trovare un modo migliore per far fronte ai propri sentimenti, risolvere problemi e raggiungere traguardi realistici. A volte anche una terapia di famiglia o di coppia può aiutare.