I denti da latte sono una fonte ricca di cellule staminali da poter utilizzare in un futuro.
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Secondo gli esperti i denti da latte sono una preziosa riserva di cellule staminali. Alcuni dentisti americani sostengono che i genitori dovrebbero conservarli perché in futuro potrebbero tornare utili per aiutare altre a rigenerarsi in diverse parti del corpo.
Secondo gli esperti i denti da latte sono una preziosa fonte di cellule staminali. Secondo alcuni dentisti, in servizio presso il National Center for Biotechnology del Maryland, i dentini da latte dei bambini non dovrebbero essere buttati perché in futuro potrebbero aiutare altre cellule a rigenerarsi in diverse parti del corpo. “Conservate i denti da latte dei vostri figli: sono una straordinaria fonte di cellule staminali che un giorno potrebbero salvare loro la vita” è l’appello lanciato dai dentisti americani e rivolto ai genitori, i quali dovrebbero conservare i denti con l’aiuto delle possibilità che la scienza è in grado di offrire.
I prerequisiti sono: la perfetta conservazione e il prelievo corretto dei denti che devono essere integri non completamente caduti. Le cellule staminali mesenchimali (MSC) nella polpa dei dentini da latte sono meno sensibili a danni ambientali e possono essere congelate per un loro uso futuro.
Esistono delle banche private nate apposta per questo scopo e pare che già dal 2003 hanno iniziato a raccogliere e conservare a pagamento le cellule staminali contenute nei dentini da latte. I prezzi per la conservazione dei denti sono molto elevati: 1.200 euro per il trattamento del dentino da preservare e più 100 euro all’anno per la conservazione in banca. Si parla di cifre che non tutti i genitori possono permettersi di pagare. Il problema si riduce quindi a capire se gli stimati benefici della staminali dei denti da latte siano validi per giustificare la spesa.
La dottoressa Nicoletta Sacchi, responsabile del Dipartimento di Scienze Genetiche degli “Ospedali Galliera” e del “Registro nazionale Italiano Donatori di Midollo Osseo” ha detto che ciò che affermano i dentisti statunitensi è vero, ma ricorda anche che queste cellule staminali presenti nei denti da latte possono essere facilmente prelevate anche dal cordone ombelicale e dal midollo osseo, riserva principale delle staminali. La dottoressa, inoltre, ha voluto aggiungere che:
Le cellule mesenchimali non sono ancora impiegate in alcuna terapia conosciuta pur avendo indubbiamente grandi potenzialità e che attualmente in Italia vi sono 35mila unità di sangue cordonale a disposizione per coloro che sono alla ricerca di un donatore