Daltonismo, come vedono veramente i bambini

Il daltonismo è un deficit visivo che si manifesta durante l'infanzia dei bambini e questo disturbo può essere gestito e trattato grazie alle nuove tecnologie.

Gli occhi sono degli organi di senso fondamentali per il nostro organismo. Purtroppo, sono anche organi estremamente sensibili. Sin dalla nascita possono andare incontro a vari problemi di vista, come l’astigmatismo, la miopia, e molto altro. Un altro problema purtroppo molto diffuso degli occhi e che può nascere sin da bambini è il daltonismo, un’anomalia dovuta ad un deficit del funzionamento dei coni, ma come vedono i bambini? I coni sono i fotorecettori che ci permettono di vedere nitidamente, e soprattutto che permettono di distinguere i vari colori come il verde, il rosso, il blu ecc. I bastoncelli invece sono strutture che ci permettono di vedere con la coda dell’occhio, quindi vedere zone in cui non si ha completamente libertà visiva.

Nella forma classica e più comune di questo problema visivo, risultano con problema i coni del verde e del rosso. Questo però non va a determinare altri problemi visivi, cosa che non sempre è considerata scontata e pertanto crea molti problemi.

Daltonismo: come vedono i bambini

Come già detto il daltonismo è un’alterazione genetica, che colpisce prevalentemente i maschi, con un problema del cromosoma X. Pertanto, sin dalla nascita si potrà riscontrare tale deficit visivo. La principale difficoltà dei bambini che soffrono di daltonismo è quella di vedere i colori poco saturi. Ciò si manifesta subito nel periodo scolastico, dove vengono a risalto i problemi e le differenze di colore, specialmente nella stagione autunnale. Quest’ultima, infatti, è la stagione drammatica per i daltonici in quanto prevalgono colori come il verde marcio, il rosso mattone, il marrone e quindi un daltonico potrebbe riscontrare serie difficoltà a distinguere un colore invece dell’altro. E’ importante non giudicare subito il bambino e dargli delle colpe, specialmente nell’infanzia se non riesce a distinguere correttamente un colore. Questo potrebbe semplicemente essere dovuto alle strutture cerebrali che devono ancora formarsi completamente.

I sottotipi del daltonismo

Esistono vari sottotipi di daltonismo:

  • Protanopia, se il problema è quello del cono che si occupa nel distinguere il colore rosso;
  • Deuteranopia, se è mal funzionante la zona che si occupa del colore verde;
  • Tritanopia, un’alterazione parziale che riguarda esclusivamente il colore blu in tutte le sue varie sfaccettature;
  • Acromatopsia, che sicuramente è il caso di daltonismo più grave. Il bambino non riesce minimamente a distinguere tutti i colori sopracitati. Pertanto è necessario subito intervenire per evitare problemi futuri ed anche problemi legati all’apprendimento scolastico.

Si può curare?

Purtroppo, chi infatti si trova affetto da daltonismo, ha numerose categorie lavorative precluse, ovviamente. Allo stesso tempo, però, non esiste ancora la possibilità di curare il daltonismo, ma la tecnologia e le sempre più precise e dettagliate conoscenze intorno al problema consentono una sua gestione efficace. La speranza è appunto quella che i grandi progressi di essa e dell’intelligenza artificiale permettano di risolvere, tramite trattamenti o tramite protesi esterne, questo fastidioso problema molto diffuso. Numerosi studi, infatti, hanno affermato che il daltonismo colpisce l’8% della popolazione, che nonostante non può sembrare a primo impatto una percentuale alta, essa rispetto ad altri deficit visivi è comunque abbastanza elevata.

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