Cos'è la curva glicemica in gravidanza, perché i medici prescrivono questo test e a cosa serve: tutte le informazioni utili.
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Durante i 9 mesi di gravidanza, sono tanti gli esami e le analisi a cui la futura mamma deve sottoporsi. D’altronde, risulta fondamentale controllare che tutto fili per il verso giusto e che sia la mamma che il bambino stiano in ottima salute. Tra i vari controlli da fare in gravidanza, vi è anche la curva glicemica: cos’è e quando è necessario eseguire questo test? Scopriamolo insieme.
La curva glicemica in gravidanza è un esame che serve per sapere se la mamma corre il rischio di contrarre il diabete gestazionale. Il diabete gestazionale è una forma di diabete che si sviluppa durante la gravidanza e può riguardare circa una futura mamma su dieci. Si tratta di un diabete “temporaneo”, perché nel 90% dei casi le donne guariscono dopo la nascita del bambino. Si tratta di una condizione che rende la gravidanza “a rischio” per una maggior frequenza di complicanze materno-fetali e richiede pertanto che la donna si attenga scrupolosamente a un dato stile di vita e che sia costantemente sotto controllo medico.
I medici prescrivono spesso la curva glicemica in gravidanza, il quale non è un esame invasivo e va ripetuto durante la gestazione soltanto se i valori riscontrati non sono nella norma. Infatti, questo test serve per individuare la presenza di alterazioni nel metabolismo dei carboidrati, attraverso la misurazione degli zuccheri nel sangue, prima e dopo aver somministrato per via orale del glucosio alla gestante, verificando così un’eventuale glicemia.
I medici prescrivono questo esame a tutte le donne incinte, tra la 24esima e la 28esima settimana di gravidanza che presentino almeno uno dei fattori di rischio: familiari con diabete di primo grado, macrosomia fetale in gravidanze precedenti, sovrappeso, età pari o superiore ai 35 anni, appartenenza a un’etnia maggiormente a rischio.
Il test, invece, deve essere effettuato tra la 16esima e la 18esima settimana di gravidanza in caso di obesità, pregresso diabete gestazionale, glicemia alta prima o all’inizio delle gestazione. Qualora venga diagnosticato il diabete gestazionale, l’esame andrà poi ripetuto a distanza di 8-12 settimane dal parto per controllo.
L’esame della curva glicemica in gravidanza si effettua tramite la somministrazione di determinati dosaggi di glucosio nella donna incinta:
Il test comincia con un prelievo del sangue per rilevare i valori base della glicemia, per poi passare invece alla somministrazione di 50 grammi di glucosio. In questo modo, la donna attende 30 minuti senza mangiare o fumare. Dopo un’ora, poi, si passa al secondo prelievo di sangue per verificare i nuovi risultati.
Se la glicemia risulta uguale o superiore a 140 mg/dl, ma inferiore a 180 mg/dl, il test si può considerare positivo e bisogna effettuare l’esame del carico orale da glucosio, somministrando 100 grammi per poter confermare la diagnosi di diabete gestazionale.
Se invece i valori sono superiori ai 180 mg/dl, allora si potrà direttamente diagnosticare la patologia.