Tutti pazzi per il burattino: a Firenze apre il Pinocchio Museum Experience

A Firenze apre uno spazio dedicato a Pinocchio che vuole sorprendere i visitatori con un’esperienza immersiva. Adulti e bambini possono ritrovarsi persino nel Paese dei Balocchi

di M.V.

 

La gioia sarà dei piccini ma anche dei grandi perché il burattino Pinocchio, che ha conquistato intere generazioni, giunge al suo 142esimo anniversario con una grande notizia. La prima edizione dell’opera celebre firmata  fu pubblicata nel 1883, e Firenze, città natale di Collodi (al secolo Carlo Lorenzini) festeggia al meglio grazie al “Pinocchio Museum Experience“.

L’idea

È stato Giunti Editore, con il suo presidente Sergio Giunti, a voler riportare a casa il personaggio a casa, creando in via Ricasoli 44 un luogo unico appositamente ideato per le famiglie e dove trenta minuti della visita sono dedicati all‘esperienza immersiva (sviluppata dallo studio creativo Trama). Per gli organizzatori è “un percorso in cui narrazione e tecnologia si uniscono per raccontare, in modo inedito e per la prima volta al mondo, una storia che vive da più di cent’anni in ciascuno di noi o che, per i nostri piccoli spettatori, avrà vita per la prima volta”.

I luoghi del romanzo

Il nuovo spazio unisce letteratura classica ad arte digitale per dare modo ai visitatori di ogni età di affacciarsi al mondo di Pinocchio usando ambienti interattivi. Sono presenti le illustrazioni di artisti che, nel tempo, hanno contribuito a creare edizioni di pregio ma la casa editrice ha curato anche le sezioni dedicate all’apprendimento e alla scoperta. Ecco allora la mappa interattiva che esplora i luoghi di Firenze e del mondo dove il romanzo ha lasciato il segno.

Laboratori e creatività

Come resistere a un’immersione nel Paese dei Balocchi, per citarne uno? Oltre agli ambienti interattivi che danno vita alle illustrazioni di Tony Wolf (pseudonimo di Antonio Lupatelli ) e di Teo Lupatelli, i visitatori possono partecipare a laboratori che stimolano il gioco e la creatività. I biglietti possono essere acquistati anche online sul sito del museo.