Dieci mamme vip che hanno lottato contro la depressione post-partum

Sentirsi inadeguate a fare le mamme. Anche le celebrità hanno problemi di maternità come le altre donne e tra queste la depressione post partum. Ne sono state vittime le cantanti Adele e Alanis Morisette come la principessa Diana, l’attrice Gwyneth Paltrow e molte altre

di Antonella Latilla

 

Negli ultimi anni, molte e diverse celebrity hanno intavolato conversazioni oneste e aperte sulla depressione post-partum e sulle varie sfide del diventare mamme. Le donne famose sono diventate più empatiche e trasparenti sulle difficoltà del post partum. Questo tipo di depressione può avere un impatto negativo sulla vita quotidiana di una madre e rendere difficile il legame con il bambino. Chi soffre di questo disturbo spesso si sente vuota, triste e sola, con sintomi che possono essere lievi o più gravi. È fondamentale capire che la depressione post-partum è grave tanto quanto qualsiasi altro tipo di depressione. Dovrebbe sempre essere presa sul serio e richiede un trattamento professionale per garantire che la mamma possa tornare a vivere una vita appagante. Ecco le esperienze dirette di alcune mamme vip.

Gwyneth Paltrow

Anche le dive di Hollywood soffrono. Gwyneth Paltrow ha dovuto fare i conti con la depressione post partum dopo la nascita del secondo figlio Moses, avuto dall’ex marito Chris Martin. “Ero stata così euforica quando era nata Apple (la sua primogenita, ndr) – ha raccontato l’attrice – che ho dato per scontato che sarebbe stato lo stesso con Moses. Ovviamente è stato uno shock tremendo, perché mai avrei immaginato di poter essere una persona da depressione post partum, e invece mi sono trovata immersa in un luogo oscuro, terribile, da cui non avevo idea di come uscire. Mi sentivo uno zombie scollegato dal mondo incapace di provare emozioni”. La star ha spiegato di aver superato questo difficile momento andando in terapia ma anche praticando sport, smettendo di bere alcolici: “Mi sono concessa un periodo di rigenerazione e ho dormito di più”.

Lady Diana

La defunta principessa Diana Spencer è stata una delle prime a parlare pubblicamente della depressione post partum. Nel 1995, quando aveva già divorziato da Carlo, e un decennio dopo la nascita dei figli William e Harry. Una confessione che ha avvicinato ancora di più Lady D al popolo, alle donne di ogni Paese. “Non stavo bene a causa della depressione post-partum, di cui nessuno parla mai, un periodo difficile – dichiarò -. Ho ricevuto molte cure, ma sapevo dentro di me che in realtà ciò di cui avevo bisogno era spazio e tempo per adattarmi a tutti i diversi ruoli che si erano presentati sulla mia strada”. Con la sua confessione, ha infranto molti pregiudizi e stereotipi che ruotano attorno ai disturbi mentali che hanno ripercussioni sulla salute delle donne, soprattutto dopo il parto.

Alice Campello

La depressione post parto è stata una costante degli ultimi anni nella vita di Alice Campello, che ha avuto quattro figli dal calciatore Alvaro Morata. “Dopo tutte le gravidanze ho avuto mini-depressioni”, ha confessato l’imprenditrice e influencer. “Sono stata molto male emotivamente, è normale, succede a molte donne. È essenziale avere qualcuno al tuo fianco che capisca i tuoi brutti momenti. Se non avessi avuto Alvaro che faceva di tutto ogni giorno per la mia felicità, non so come avrei fatto. C’erano momenti nei quali gli rispondevo malissimo e lui mi ha capito: ‘Cosa posso fare per farti stare meglio? Dimmi’, mi chiedeva. ‘È una bellissima giornata, andiamo a fare una passeggiata’. Ecco perché gli sono così grata. Non mi stimavo per niente e non mi sentivo nemmeno carina”, ha aggiunto Alice, spiegando anche di aver chiesto l’aiuto di uno psicologo specializzato.

Valentina Persia

A differenza della Campello, Valentina Persia non ha potuto contare sulla presenza di un marito dopo la nascita dei suoi gemelli. La comica ha scelto di diventare mamma da sola, ricorrendo alla fecondazione in vitro. “Nell’immaginario comune, quando si diventa mamma arriva subito quell’amore immenso. Per me non è stato così”, ha dichiarato. “Forse perché avevo grosse aspettative e troppe pretese da me stessa, ma io, dopo la loro nascita, sentivo solo stanchezza. Li guardavo e dicevo perché non sento l’amore, perché non avverto niente. Mi sentivo una mamma inadeguata, inadatta, avevo attacchi di panico”. In quel momento buio, anche Valentina ha trovato la forza di chiedere aiuto: “Mi sono rivolta a una psicologa e ho capito che non ero una mamma sbagliata, ero soltanto una mamma sola e stanca. Oggi ce l’ho fatta e sono molto orgogliosa di me”.

Alena Seredova

Anche Alena Seredova ha sofferto di depressione post parto dopo la nascita del primogenito Louis Thomas, avuto dall’ex marito Gigi Buffon. Dopo una gravidanza bellissima, senza particolari ansie o paure, la soubrette di Praga ha iniziato a provare del malessere interiore. “Il problema era la solitudine. Nei giorni dopo il parto sei come una regina: familiari e amici ti stanno intorno, ti coccolano, cercano di esaudire ogni tuo desiderio. Poi, quando si torna alla vita normale, occorrono nervi saldi. E invece io mi rendevo conto che, sebbene Thomas occupasse la maggior parte del mio tempo, dentro mi sentivo vuota”, ha ricordato. Il periodo è stato superato parlandone con l’ex marito e chiedendo aiuto ai nonni: “Abbiamo deciso di far venire mia madre da Praga. Per un po’ si è stabilita da noi, poi ho passato del tempo a casa dei suoceri”.

Levante

“È qualcosa di cui non si parla abbastanza; non hai il controllo delle emozioni, hai continui alti e bassi. Prima di rimanere incinta avevo paura del parto, che, invece, è stata un’esperienza meravigliosa. Ma del post parto nessuno mi aveva raccontato nulla, ed è stato buio”, ha detto la cantante Levante a proposito della depressione di cui ha sofferto dopo la nascita di Alma Futura. “Il post parto per me è stato un momento buio e di grande solitudine, quella che io ho definito una ‘solitudine della maternità’, che è inevitabile, – ha sottolineato – perché fai i conti con la vita di un bambino che dipende da te, una cosa stupenda e di grande gioia, ma questa fase di gioia si alterna a dei momenti di buio molto profondo, in cui le donne hanno bisogno di non essere lasciate sole… dopo il parto abbiamo bisogno di supporto”.

Alanis Morisette

Tre figli e tre depressioni post partum per Alanis Morisette. Il problema più grande per l’artista è sempre stata l’impossibilità di descrivere il suo stato d’animo. “Abbiamo avuto i nostri momenti di difficoltà perché non c’è un vero modo per mostrargli cosa sta succedendo all’interno del mio corpo, non importa quante volte ho tentato di articolarlo. A meno che tu non l’abbia sperimentato, è molto difficile da esprimere a parole e far sì che le persone capiscano”. Al culmine della sua depressione, la cantante si sentiva “sott’acqua e ricoperta di catrame”. E nonostante si vergognasse di assumere farmaci, Alanis è riuscita così a superare il difficile momento: “Mi vergognavo molto di prendere delle pillole. Però mi hanno tenuto in vita e non ho rimpianti. Se è necessario, fallo e basta. Mi sento come se mi fossi ritrovata. Quando stavo male, alcune persone dicevano: ‘Oh, ha solo bisogno di fare una passeggiata’ Oppure: ‘Ha solo bisogno di dormire!’. Ma la verità è che è una cosa multistrato. È biochimico, è neurochimico, è circostanziale, è ambientale. Non è solo una cosa, non c’è una soluzione rapida”.

Adele

La depressione post partum non ha solo una forma, può colpire in modi diversi ed è più diffusa di quanto si pensi. Ne sa qualcosa Adele: anche la cantante inglese ha sofferto di questo disturbo dopo la nascita del figlio Angelo. “Quello che sapevo della depressione post partum era che non si vuole stare con il proprio figlio, si è preoccupate di poterlo ferire, di non fare un buon lavoro – ha confessato – ma io ero ossessionata da mio figlio. Mi sentivo molto inadeguata; mi sentivo come se avessi preso la peggiore decisione della mia vita”. Ad aiutarla l’ex compagno e padre del bambino, Simon Konecki, che le ha consigliato di confrontarsi con altre madri. Inizialmente la cantante non voleva confessare a qualcun altro le sue preoccupazioni, poi ha trovato il coraggio si è ritrovata ad ascoltare le sue stesse paure uscire dalla bocca di altre donne, sentendosi meno sola e capendo che era necessario prendere del tempo per sé.

Serena Williams

Pure la regina del tennis Serena William ha capito che la condivisione è fondamentale quando si sta affrontando un momento di sconforto dopo la nascita del bebè: “Questo periodo non è stato facile per me. Ero depressa e mi sentivo come se non fossi una brava mamma. – ha fatto sapere la sportiva -. Ho letto diversi articoli in cui si afferma che le emozioni contrastanti che si provano nel post-partum, se non sono affrontate, possono durare fino a 3 anni. Parlare con mia madre, le mie sorelle, i miei amici mi ha fatto capire che i miei sentimenti sono del tutto normali. È del tutto normale sentire di non fare abbastanza per mia figlia”. E ancora: “La maggior parte di voi mamme affronta la stessa cosa. Che si stia a casa o si lavori, trovare l’equilibrio con i propri figli è una vera arte e dovete considerarvi degli eroi”.

Sarah Michelle Geller

A parlare apertamente di questo disturbo anche l’attrice Sarah Michelle Gellar che sui social ha scritto: “Come molte donne ho lottato contro la depressione post-partum dopo la nascita del mio primo bambino”. La protagonista di Buffy l’ammazzavampiri ha incoraggiato le mamme a sapere che non sono sole e che dovrebbero cercare aiuto: “Ho ricevuto aiuto e ce l’ho fatta, e ogni giorno da allora è stato il regalo più bello che potessi mai chiedere”. Condividendo la sua storia così pubblicamente, Gellar ha aiutato le donne a capire che non c’è niente di male nel chiedere aiuto per la depressione post partum. La condizione può essere travolgente e totalizzante, togliendo le gioie della nuova maternità. Le mamme dovrebbero sempre sentirsi a loro agio sapendo che quando ricevono aiuto prendono la decisione migliore per sé e per le loro famiglie.