5 mamme famose rivelano com’è stato davvero partorire

Dietro al parto ci sono emozioni e disagi, per qualche madre più di altre sino al trauma. Raccontano la loro esperienza  Kim Kardashian, la tennista Serena Williams, la stella della musica Beyoncè, la modella Alice Campello e la ballerina Virna Toppi.

di Antonella Latilla

 

Ogni travaglio e ogni parto seguono un loro corso e non esiste una regola generale per tutte le donne. Mettere al mondo un bebè è sicuramente emozionante ma allo stesso tempo faticoso. Più facile per alcune mamme, più traumatico per altre. Qui la storia di cinque donne famose che non hanno avuto un’esperienza facile in sala parto ma che, nonostante tutto, hanno lottato fino alla fine per il proprio benessere e quello dei propri bambini.

Kim Kardashian

Kim Kardashian ha avuto un’esperienza traumatica con gravidanza e parto. Per questo ha poi optato per la maternità surrogata. La star dei reality ha dovuto fare i conti con la placenta accreta, che si verifica quando la placenta aderisce così tanto all’utero da non staccarsi o da staccarsi solo in parte. “Dopo il parto, la placenta dovrebbe essere espulsa naturalmente dal corpo. La mia era bloccata. – ha raccontato -. Molte donne muoiono di parto per questo motivo, per emorragia. Per tirarla fuori il dottore ha dovuto infilarmi tutto il suo braccio e tirarla fuori a forza. È stato molto doloroso, un vero trauma».

Serena Williams

Decisamente più complicato di una partita di tennis: il parto è stata un’esperienza angosciante per Serena Williams. Ha messo al mondo la prima figlia Alexis Olympia con un taglio cesareo d’urgenza, una pratica che la campionessa americana sperava di evitare a causa della sua tendenza a sviluppare coaguli di sangue. Invece i medici sono stati costretti a intervenire rapidamente dopo che la frequenza cardiaca della piccola si era abbassata durante le contrazioni. Poche ore dopo, a causa dei ripetuti colpi di tosse, la ferita del cesareo si è riaperta e Serena è tornata sotto i ferri. “E hanno trovato un grosso ematoma nell’addome, risultato di una emorragia provocata dai fluidificanti del sangue che mi avevano dato per evitare l’embolia”. Per sei settimane è rimasta immobilizzata a letto. “È incredibile come, al momento di incontrare ciò che desideravo di più, sia andato tutto storto. Sono quasi morta”, ha dichiarato.

 Beyoncè

Anche Beyoncè ha rischiato di morire mentre aspettava i suoi gemelli Rumi e Sir. “Ero arrivata a pesare 100 chili – ha ammesso la diva del pop -. Ero gonfia a causa della tossiemia ed era un mese che non mi muovevo dal letto”. “La salute mia e quella dei miei bambini era a rischio – ha aggiunto -, perciò ho dovuto subire un parto cesareo d’emergenza“. Prima di tornare a casa i piccoli hanno trascorso diversi giorni in terapia intensiva e anche per Beyoncé il periodo di recupero dopo il cesareo è stato piuttosto lungo.

Alice Campello

Il quarto parto di Alice Campello è stato travagliato e la moglie di Alvaro Morata ha rischiato di perdere l’utero: “Dopo la nascita di Bella ho iniziato a sentirmi male. Ho tolto la coperta e ho visto un’emorragia enorme”. L’imprenditrice e influencer si è dovuta sottoporre a ben 17 trasfusioni di sangue. “L’emorragia non si fermava più. La fortuna è stata che inizialmente era abbondante, poi è diminuita e i medici sono potuti intervenire cercando dei modi per fermarla. Alla fine ci sono riusciti utilizzando un palloncino e inserendolo dentro l’utero. Abbiamo aspettato fino alle due di pomeriggio del giorno seguente. A quel punto mi hanno detto: “Proviamo a toglierlo, se l’emorragia è finita possiamo stare tranquilli, se invece continua dobbiamo pensare a togliere l’utero”. Grazie a Dio, però, tolto il palloncino, tutto poi è andato bene”.

Virna Toppi

“Vorrei normalizzare il fatto che la giornata del parto possa non andare esattamente come ci si aspettava e non necessariamente bene”, è iniziato così il lungo post-sfogo di Virna Toppi, prima ballerina alla Scala e mamma di Asia. “Premetto che chiunque attorno a me mi ha aiutata tantissimo, sono stata supportata e sostenuta in ogni modo, in primis mio marito Nicola Del Freo. Ho fatto 27 ore di travaglio terminato con un cesareo di urgenza perché Asia stava troppo bene dove stava e il mio corpo troppo tonico (dopo 20 anni di attività fisica quotidiana) non collaborava”, ha chiarito per poi concludere: “Alla fine di tutto però il suo pianto, forte e deciso mi ha riportata alla realtà, mi ha guarita da ogni cosa e mi ha automaticamente fatto dimenticare tutto quello che ho o non ho sentito”.

 

Foto: La prima ballerina alla Scala Virna Toppi (Official Fb)