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In crociera con i bimbi: la vacanza dei sogni

Pianificare le vacanze con i bambini spesso è difficile. Tra le varie alternative possibili esistono le crociere.


Organizzare la vacanza con un figlio, se si tratta della prima volta può essere complicato. Soprattutto per chi ama viaggiare fino a mete molto lontane, visitare mille località diverse, spostarsi in auto o in camper. La scelta spesso ricade su una località di mare relativamente vicina a casa, cosa che fa però perdere il gusto del viaggio e della scoperta di nuove realtà. Per evitare lo stress dell’organizzazione o la scelta di mantenersi vicino a casa la scelta ideale è partire per una crociera.

Perché la crociera è adatta ai bambini

Quando si parte per una crociera non siamo noi che ci spostiamo ogni giorno verso un albergo o una meta diverse, ma è l’albergo stesso che ci porta ogni mattina in una nuova località. Stiamo parlando di avere costantemente tutte le comodità di un hotel di lusso e di un centro commerciale a portata di mano in ogni tappa del nostro viaggio. Per chi ha figli anche piccoli è una sorta di sogno che si avvera. Inoltre, come avviene anche in alcuni villaggi turistici o alberghi sulla costa italiana, nella maggior parte delle crociere sono attivate varie attività per bambini, suddivise per fasce di età, proprio come i classici mini club che si possono trovare sulla riviera romagnola. In pratica i genitori possono godersi tutte le attività da svolgere sulla nave, mentre i bimbi sono seguiti da animatori specializzati, che li faranno sentire protagonisti in ogni momento della giornata. Per altro a bordo troviamo qualsiasi tipo di svago, ristorante, o attività da svolgere anche con i bambini.

I bambini e la nave

Non tutti sopportano bene i viaggi in mare, questo è vero sia per i bimbi, sia per gli adulti. Viaggiando con una grande nave da crociera il rollio si sente decisamente poco, ma il mal di mare può presentarsi lo stesso. Quando si viaggia con i figli per la prima volta conviene in genere preferire un viaggio breve, ad esempio le crociere che partono da uno dei porti italiani verso le vicine mete del mediterraneo; stiamo parlando di 2-3 giorni di viaggio: in caso di mal di mare casa è vicina e si attenderà qualche altro anno prima di partire nuovamente in crociera. Un’altra problematica che alcuni genitori vivono in crociera è il cibo, soprattutto per quando riguarda gli infanti. In effetti però le navi sono munite di varie cucine, con la possibilità anche di richiedere piatti specificatamente pensati per i bimbi piccoli in fase di svezzamento. Per i più grandicelli sarà possibile trovare nei grandi buffet tutto ciò che desiderano, anche piatti appositamente preparati per loro.

Cosa portare in crociera

Se si viaggia con un bimbo molto piccolo le compagnie di crociera permettono di portare con sé per tutto il viaggio alimenti specifici, come ad esempio il latte in polvere o gli omogeneizzati. Conviene anche preparare una valigia con abbigliamento diversificato, che segua il clima delle varie località che si incontreranno durante il viaggio. In mare aperto il vento e la lontananza dalla costa possono portare a repentini abbassamenti di temperatura: meglio avere a disposizione qualche vestitino anti vento o comunque ben caldo.

Quanto costa una crociera per la famiglia

In effetti ci sono crociere per tutti i gusti e per tutte le “tasche”. Approfittando delle offerte poi il costo diviene abbordabile per qualsiasi famiglia. Si deve poi sempre considerare che il prezzo comprende: vitto, alloggio, eventuale mini club e in alcuni casi anche alcune ore di baby sitting al giorno. Se vuoi farti un’idea di quanto costi una crociera con i figli visita qui.

Scritto da Alice Sacchi
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