Hai appena scoperto di essere in dolce attesa, sei felice e uno dei tuoi primi pensieri è: avrò un maschietto o una femminuccia? In genere è possibile scoprire il sesso del feto attraverso le ecografie intorno al quarto mese o anche più tardi, ma se la curiosità è troppa e non vedi proprio l’ora di scoprirlo, può affidarti a delle leggende popolari a cui le nostre nonne credevano, in un’epoca in cui non esistevano le ecografie e gli strumenti tecnologici che abbiamo a disposizione oggi. Ecco 20 segnali che indicano che sarà un maschietto:
- la pancia ha una forma a punta piuttosto che tonda;
- la frequenza cardiaca del feto è inferiore ai 140 battiti al minuto;
- non soffri di nausee mattutine nel primo trimestre;
- il tuo seno destro è più grande di quello di sinistra;
- se ti guardi allo specchio per almeno un minuto le pupille si dilatano;
- prediligi i cibi salati invece che dolci, in particolare hai voglia di carne e di formaggi;
- i tuoi piedi sono quasi sempre più freddi rispetto al resto del corpo;
- la pelle diventa secca;
- i capelli diventano più voluminosi e lucidi del solito;
- i peli delle gambe crescono più velocemente rispetto a prima di rimanere incinta;
- soffri spesso di mal di testa durante la gravidanza;
- l’urina è di colore giallo brillante;
- nelle prime ecografie in cui si scorge la sagoma del feto, la fronte non è ben pronunciata e la mandibola è squadrata, questa è chiamata “la teoria del cranio”;
- se appendi la fede nuziale ad una collana o ad un filo e la fai dondolare sulla pancia, l’anello si muove avanti e indietro come un pendolo;
- se calcolando la somma tra la tua età e il mese in cui hai concepito il bambino il risultato è un numero pari;
- se solitamente dormi sul lato sinistro del letto;
- se il tuo cuscino è rivolto verso nord mentre dormi;
- se avete concepito il vostro bimbo con un rapporto molto forte e passionale;
- se quando stendi le mani in avanti tendi a rivolgere i palmi verso il basso;
- se la prima parola che ha pronunciato il figlio avuto in precedenza è stata “papà”.
Tali credenze ovviamente non hanno valore scientifico, ma possono essere un modo divertente per fantasticare e per vivere l’inizio della gravidanza con un pizzico di allegria e spensieratezza.
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