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Giorno dopo giorno stiamo imparando a convivere con il nuovo Coronavirus. In questi mesi, inoltre, le notizie, le ricerche, gli studi si sono moltiplicati. Certo è che i bambini sono meno colpiti dall’infezione e soprattutto hanno un andamento meno grave rispetto a quello che si verifica negli adulti. Questo non deve indurci ad abbassare la guardia, dal momento che negli ultimi giorni sono aumentati i casi di Covid nei neonati: quali sono i sintomi? Cerchiamo di capire insieme come si manifesta il virus nei più piccoli.
Covid nei neonati: i sintomi
La malattia Covid-19, causata dal nuovo Coronavirus Sars-Cov-2, si è diffusa ormai in tutto il mondo. I sintomi sono simili in adulti, bambini e neonati. Nei casi più lievi la malattia si presenta con la comparsa, rapida e improvvisa, di febbre, tosse, leggere difficoltà respiratorie e sensazione generale di malessere e affaticamento. Altri sintomi meno frequenti sono inappetenza, irritabilità e diarrea.
Ricostruire il contact tracing non è semplice per gli adulti e per i neonati può essere davvero complesso. Il punto, secondo gli esperti, è che se la madre risulta negativa al tampone è evidente che a contagiare il piccolo è stato un familiare. I nati da madre SARS-CoV-2 positiva sono solitamente negativi alla ricerca del virus nei primi giorni di vita. Quindi, il fenomeno è da ricercare nella pessima abitudine di sbaciucchiare il neonato, passarlo di braccia in braccia e fare tutte quelle moine a una distanza troppo ravvicinata. Attualmente, in questo contesto sanitario, tutto ciò non è più possibile.
Come evitare di contagiare i bambini
Alcune semplici ed elementari norme, che dovrebbero valere sempre, sono assolutamente indispensabili in questo momento storico. Per proteggere grandi e piccini e ridurre il rischio di trasmissione del virus è necessario quindi:
- limitare le visite di parenti e amici, dal momento che in casa vi è un bambino appena nato;
- avvicinarsi al piccolo solo indossando la mascherina, compreso genitori e fratelli;
- non sbaciucchiare o coccolare il bebè;
- toccarlo solo dopo aver lavato bene le mani e usato un gel disinfettante;
- tenerlo il più possibile in un ambiente protetto, isolato e poco frequentato;
- far arieggiare spesso gli ambienti domestici.
Come allattare in tutta sicurezza quando il Covid-19 ha cambiato totalmente le nostre abitudini? Al momento, il rischio connesso all’allattamento al seno è legato soprattutto al contatto ravvicinato con la madre, attraverso le goccioline del respiro. L’Istituto Superiore di Sanità evidenzia che durante tale contatto è raccomandata l’adozione di misure di prevenzione, quali lavare le mani e indossare una mascherina chirurgica.
L’Istituto Superiore di Sanità ha diramato un vademecum con alcune indicazioni e norme da seguire in caso di positività al virus. Innanzitutto, è bene ricordare che in caso di positività al Covid-19, l’allattamento non è assolutamente a rischio: è fondamentale seguire le norme igienico-sanitarie consigliate da tutti gli esperti.