Quando si decide di trascorrere una giornata al mare, una delle preoccupazioni più grandi dei genitori è quella di perdere di vista i propri figli mentre corrono di qua e di là sulla spiaggia stimolati da mille distrazioni. Ora però, tutte le mamme e i papà potranno stare più tranquilli in vacanza grazie al costume antismarrimento dotato di microchip per bambini: cosa sono e come funzionano?
Costumi con microchip per bambini
Da oggi i genitori possono mettere via la paura di smarrire il proprio bambino in vacanza al mare. Basta un attimo di distrazione nfatti per perderli di vista e andare nel panico. Esiste però una soluzione intelligente grazie all’aiuto della tecnologia. Infatti, un’azienda di costumi italiana, la Mermazing Beachwear. L’azienda, nata dalla creatività di Alessia Porrello e Vanessa Sillano, ha ideato “Trovami”, il costume antismarrimento con microchip per bambini. Grazie a un’etichetta intelligente, il costume sarà in grado di localizzare i bambini. Si tratta semplicemente di un costumino da bagno dotato di microchip in grado di localizzare la posizione del piccolo. Nell’etichetta del costume c’è un circuito elettronico passivo, che non emette quindi onde elettromagnetiche, è privo di batteria, senza gps e sim ed è quindi totalmente sicuro. Il dispositivo dialoga con qualsiasi dispositivo come smartphone, pc, tablet e può inviare notifiche istantanee con geolocalizzazione su tutti gli smartphone di nuova generazione. Il servizio è gratuito e incluso nel prezzo del costume da bagno.
Come funziona il dispositivo
Il microchip funziona tramite il sistema Nfc (Near field communication), che permette lo scambio di dati wireless a corto raggio in modo preciso. Ogni microchip ha un codice pin univoco che verrà fornito al cliente alla consegna. Il cliente attiverà il chip visitando la sezione apposita sul sito dell’azienda e compilerà il format inserendo i dati, compreso il pin. Una volta avvenuta la registrazione, il sistema associato al costume sarà attivo. La trasmissione dei dati avverrà solo nel caso in cui qualcuno trovasse il bambino smarrito e avvicinasse il proprio smartphone all’etichetta. Qualora si avvicinasse un dispositivo al microchip situato nell’etichetta, esso invierà i dati dei genitori che sono visualizzati sul display di chi ha effettuato il ritrovamento. In questo modo si potrà iniziare una chat su whatsapp o inviare la posizione del luogo. La geolocalizzazione avviene, quindi, tramite lo smartphone e non tramite il microchip, stabilendo così in brevissimo tempo un contatto con i genitori del bambino.