Tutto quello che dovresti sapere sulla cisti ovarica
In cosa consiste la cisti ovarica di cui spesso sentiamo parlare? Vediamolo insieme. Le cisti ovariche sono alcune sacche piene di materiale, che normalmente è liquido ma in alcuni casi può risultare anche solido, che possono formarsi internamente o esternamente rispetto alle ovaie. Generalmente le cisti in questioni risultano innocue e di piccole dimensioni.
In casi meno frequenti, è comunque possibile che esse appaiano più grosse e provochino dolore nella paziente. Nel caso peggiore, possono anche costituire un primo sintomo di tumore maligno. Dunque, non è possibile stabilire, senza una visita accurata, se la situazione in questione consiste in un tumore benigno oppure maligno. A questo scopo, si rivela necessaria una visita ginecologica accurata e l’esecuzione di un esame ecografico transaddominale o transvaginale. Di norma, le cisti ovariche scompaiono spontaneamente, dunque non necessitano di alcun trattamento. Nei casi più gravi, invece, al fine di prevenire conseguenze drammatiche, risulta indispensabile rimuoverle chirurgicamente.
Uno dei possibili sintomi, che tuttavia non è necessariamente presente, della cisti ovarica consiste nel dolore pelvico. Quando accade, esso può presentarsi in modo diversi. In alcuni casi, si manifesta unicamente durante i rapporti sessuali e non riguarda alcun altro momento della vita. Il dolore pelvico indipendente dall’attività sessuale, invece, può essere di due tipi. Se la cisti ovarica è di grandi dimensioni ma si presenta ancora intatta, il dolore risulta sordo. Quando la cisti ovarica si rompe, invece, si avverte un dolore acuto e improvviso che può estendersi anche alle cosce e alla schiena, spesso in modo più attenuato. La rottura di una cisti potrebbe, in caso più rari, risultare anche asintomatica. In genere, tuttavia, comporta un dolore acuto e improvviso su uno dei due lati del basso addome. Questo dolore non scompare rapidamente; al contrario, può persistere da qualche giorno fino ad alcune settimane.
La cisti ovarica potrebbe rompersi in modo del tutto casuale, ma esistono alcuni fattori che contribuiscono a stimolare questo evento. I principali responsabili risultano i rapporti sessuali, l’esercizio fisico e sportivo e i traumi. In genere la condizione di dolore che segue la rottura appare autolimitante. Tuttavia si risolve autonomamente e necessita solo più riposo e sorveglianza del solito e, in base alla situazione specifica, potrebbe richiedere anche farmaci contro il dolore, che devono essere sempre prescritti dal medico. Un caso più severo potrebbe invece essere rappresentato dalla rottura di una cisti dalle dimensioni particolarmente grandi. In questo caso si potrebbe incorrere nel sanguinamento della cavità addominale e persino a shock. Ovviamente, in queste circostanze si rende necessario un intervento in termini di assistenza specialistica.
Infine un dolorose particolarmente intenso e improvviso, specialmente se associato a vomito o comunque alla sensazione di nausea, deve costituire un ulteriore campanello d’allarme. Esso, infatti, segnala molto probabilmente una condizione di torsione ovarica. Quest’ultima consiste in un rischio aumentato dalla presenza di cisti, soprattutto se di diametro consistente. La torsione, infatti, potrebbe provocare una ostruzione del flusso di sangue e originare così l’infarto della ghiandola.
Le cisti ovariche risultano nella maggior parte dei casi asintomatiche. Spesso vengono scoperte del tutto casualmente durante le visite ginecologiche di routine e scompaiono senza alcun bisogno di interventi, guarendo in autonomia. Normalmente, una cisti ovarica diventa invece sintomatica quando si realizzano alcune condizioni. In particolare, esse inviano segnali quando raggiungono elevate dimensioni, quando si rompono, rovesciando il proprio contenuto, o quando bloccano l’afflusso di sangue diretto alle ovaie (torsione ovarica). Abbiamo già segnalato nel paragrafo precedente il sintomo del dolore, che risulta uno dei più evidenti, ma certamente non l’unico.
Un altro possibile e diffuso sintomo consiste nell’alterazione, in diversi modi, del ciclo mestruale, nonché nello spotting tra una mestruazione e l’altra. Inoltre, è frequente rilevare un aumento della frequenza di minzione, poiché una cisti di grosse dimensioni preme sulla vescica. A ciò potrebbe associarsi una difficoltà nello svuotare completamente la vescica stessa, ma anche l’intestino.
A causa della pressione esercitata sugli organi adiacenti, infatti, la cisti potrebbe causare anche difficoltà durante l’evacuazione. Sintomi più generici risiedono nel senso di stanchezza, di pesantezza e di gonfiore addominale. Può essere presente in concomitanza con questi segnali anche un aumento di peso, più o meno significativo, insieme a mal di testa, nausea, vomito e difficoltà anche evidente nella digestione. I sintomi descritto possono risultare più o meno comuni.