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Tra i primi sintomi della gravidanza ci sono anche le perdite da impianto, vediamo cosa sono e come distinguerle dallo spotting premestruale. Le perdite da impianto sono perdite di sangue che compaiono all’inizio della gravidanza e coincidono con il momento in cui l’embrione si impianta nella parte interna o endometrio, dell’utero.
E’ proprio nell’endometrio che si crea una piccola sacca dove l’embrione si sistema e da dove si svilupperà durante i nove medi della gravidanza. Alcune donne scambiamo queste perdite per delle mestruazioni anomale, ma scopriamo insieme quali sono gli elementi utili per riconoscere le perdite da impianto in gravidanza.
Perdite da impianto: cosa sono
Le perdite da impianto si verificano nel momento in cui l’embrione si impianta nell’utero e capitano al 6% delle donne. Può infatti capitare che quando l’ovulo si crea il suo piccolo nido in questa parte dell’utero, rompa dei vasi sanguigni provocando queste perdite di sangue che però non devono assolutamente preoccupare la futura mamma. E’ un processo normale ed una conseguenza fisiologica della fecondazione.
Spesso queste perdite vengono scambiate per delle mestruazioni anomale o una sorta di spotting premestruale ed è quindi importante fare attenzione e conoscere la differenza tra i due tipi di perdite. In realtà le perdite da impianto potrebbero succedere anche per altre cause come ad esempio delle piccole lacerazioni al collo dell’utero, dovute alla modifica del tessuto dai primo ormoni della gravidanza.
Differenze con lo spotting
Tra i primi elementi per capire se le perdite sono dovute all’impianto della gravidanza o sono invece spotting premestruale troviamo il quando. Le perdite da impianto, se si verificano, arrivano circa dieci giorni dopo il concepimento, mentre lo spotting premestruale si presenta un paio di giorni prima del ciclo mestruale.
Altro elemento per individuare i due tipi di perdite è il colore. Le perdite da impianto da gravidanza sono bianche con delle tracce rosse, rosse, rosso chiaro o addirittura rosa, mentre pochi giorni prima del ciclo mestruale sono quasi marroni. Ovviamente in caso di ciclo regolare è più semplice individuare e capire i due tipi di perdite. Se le perdite da impianto arrivano vicinissime ai giorni premestruali, sempre meglio fare un test di gravidanza per fugare ogni dubbio.
Perdite in gravidanza: cosa fare
Può capitare che nel corso della gravidanza ci siano delle perdite ed il pensiero della futura mamma è sempre quello di un aborto in atto. Niente di più sbagliato, perché i motivi delle perdite in gravidanza possono essere diversi e per togliere ogni dubbio sempre meglio rivolgersi al proprio ginecologo o recarsi in ospedale per un controllo.
Solamente tramite un’accurata ecografia il medico potrà stabilire se si tratta effettivamente di una minaccia di aborto o se invece va tutto bene. A seconda dei casi il medico opterà per l’assunzione dei farmaci, come il il progesterone, che aiuta la gravidanza rilassando l’utero e favorendo un impianto corretto, oppure disporrà il riposo assoluto o come ultima possibilità deciderà per un ricovero, così da controllare meglio la situazione.
In conclusione le perdite da impianto non sono molto comuni, si verificano infatti solo nel 6/7% delle gravidanza, ma può essere utile riconoscerle per non creare false aspettative nel caso in cui si stia cercando di avere un bambino. Se invece si verificano delle perdite in gravidanza, la prima cosa da fare è andare dal proprio medico, se il ginecologo non è immediatamente disponibile, meglio recarsi subito in ospedale per un controllo.