Cosa non mangiare in gravidanza? Ecco alcuni semplici accorgimenti su cosa evitare e cosa introdurre nella dieta
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Cosa non mangiare in gravidanza? Esistono dei cibi che, in dolce attesa, è meglio evitare. Quali sono e cosa, invece, è meglio prediligere. Scopriamolo meglio in questo articolo.
L’alimentazione in gravidanza deve essere quanto più ricca, varia e bilanciata possibile. Per questo motivo, è sempre meglio affidarsi ai consigli del nostro medico curante, oppure di un nutrizionista, che potrà così darci consigli preziosi in merito. Le donne incinte hanno bisogno di più calorie, ma non tante quanto si può pensare: sono sufficienti, infatti, circa 200 calorie in più al giorno, non di più.
Carboidrati e proteine dovrebbero essere associati in ogni pasto. La motivazione sta nel normale picco di insulina che spesso si verifica in gravidanza. Mangiare solo carboidrati fa impennare la glicemia, mentre associarvi le proteine riesce a tenere a bada questa sostanza, evitandone il suo naturale aumento. In generale, è necessario anche aumentare il consumo di proteine, prediligendo quelle magre a quelle grasse, per non assumere troppi lipidi.
Cosa non mangiare in gravidanza invece? e quali sono i cibi da evitare assolutamente? Per il pericolo toxoplasmosi, è necessario evitare tutto ciò che non è cotto bene. La frutta e la verdura sono consentite, ma solo se ben lavate e sbucciate. Da evitare anche le uova crude o poco cotte e le salse che lo contengono crudo, come la maionese. Il rischio è quello della salmonellosi. Da evitare anche il latte crudo non pastorizzato, i salami e le salsicce fresche, i frutti di mare e i pesci crudi, anche se trattati con abbattitori, nonché i prodotti ittici affumicati. Da evitare, infine, i formaggi a breve stagionatura, con pasta molle o semimolle o con muffe varie. Ovviamente, sono poi da evitare gli alcolici.
Vediamo, adesso, cosa mangiare. Gli zuccheri vanno bene di tutti i tipi, compreso miele e quello di canna. Possono andare bene anche i dolcificanti artificiali, a patto di non abusarne. Sì ai grassi insaturi al posto dei saturi. Il latte e lo yogurt sono ovviamente consentiti. Stesso discorso vale per le verdure e la frutta. Si dovrebbe consumare almeno 300 g di verdure al giorno, variando tra crude e cotte (se crude, cerchiamo di evitare il rischio di toxoplasmosi). Molte di queste contengono acido folico, elemento preziosissimo in gravidanza.
La frutta si può consumare sia fresca che secca, facendo comunque attenzione alla quantità poiché è piuttosto zuccherina. Si consigliano 300-450 g di frutta fresca al giorno e 15 g di frutta secca oleosa al giorno. Evitiamo snack confezionati e cibi pronti, che possono avere condimenti di scarsa qualità e alimenti non troppo freschi. Ricordiamo, inoltre, di non esagerare con il sale e di consumare sempre buone quantità di acqua. Da consumare con moderazione il tè e il caffè.