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Sapere cosa fare se un bambino viene escluso può sembrare complicato. In quanto genitori, vorremmo che i nostri figli fossero sempre ben accolti dai loro amici.
La nostra priorità è garantire il loro benessere e vedere sempre un sorriso sul loro volto. Purtroppo, però, sappiamo benissimo che ciò non sarà sempre possibile.
Le amicizie sono complicate, perfino dalla tenera età. Già dall’inizio possono subentrare interessi differenti, preferenze o vere e proprie formazioni di gruppetti da cui inevitabilmente il vostro bambino potrebbe essere escluso.
Ciò che mi preme dirvi è che ciò non significa che ci sia qualcosa che non vada in vostro figlio. Purtroppo, tutti noi abbiamo vissuto un momento in cui abbiamo capito di non poter far parte di determinate cerchie di amici.
Ecco di seguito alcuni consigli per farvi capire meglio la situazione.
Cosa fare se un bambino viene escluso: consigli per aiutarlo
Il primo consiglio che mi sento di darvi è di indagare se possano esserci delle motivazioni specifiche o se sia una semplice questione di incompatibilità di caratteri o interessi differenti.
Escludere cause più specifiche, che potrebbero necessitare di un ulteriore aiuto, è molto importante. Supponiamo quindi che sia una semplice questione di personalità diverse. Ecco cosa potreste fare:
Ascoltare il bambino
Innanzitutto, cercate di parlare con il vostro bambino e vedere se possa svelarvi qualche informazione utile.
Ricordate che anche un semplice sfogo da parte sua è molto importante.
Cercare nuove amicizie
Non fate in modo che il bambino si fossilizzi su quell’unica amicizia. Ci sono molte altre persone da poter conoscere lì fuori e che potrebbero essere ancora più compatibili con lui.
Provate a iscriverlo a un corso da lui preferito, che sia una lezione di musica o un corso di basket. Lì avrà modo di conoscere molte altre persone.
Rispetto e consapevolezza
Un conto è essere esclusi, un altro è non avere rispetto. Insegnate a vostro figlio a sapersi difendere e a stabilire dei limiti con i propri compagni.
Se un atteggiamento non gli piace, deve poterlo comunicare. In alternativa, ricordate che parlare con l’insegnante è molto importante.
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